Siccità, danni da oltre 18 milioni a 488 attività in Bergamasca: Regione chiede risarcimento allo Stato
Questo è il bilancio, solamente per la nostra provincia, di un'estate da incubo. L'assessore Rolfi: «È necessario un grande piano nazionale»
La devastante siccità degli ultimi mesi ha messo in ginocchio centinaia di aziende agricole, con danni elevatissimi. Si parla, in termini di numeri effettivi, di 488 attività e oltre diciotto milioni di euro di danni nella sola Bergamasca, che diventano novemila imprese e 417 milioni di euro a livello nazionale.
Numeri da capogiro. Perciò Regione Lombardia, che si è immediatamente attivata per quantificare i danni subiti da chi non era coperto da apposita assicurazione, ha chiesto aiuto allo Stato attraverso una richiesta di risarcimento approvata nella giornata di ieri, lunedì 3 ottobre, che verrà inoltrata al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
«Ci auguriamo – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi – che da parte dello Stato arrivi un risarcimento adeguato e in tempi rapidi dopo la nostra richiesta. Questa estate abbiamo fatto un lavoro di squadra con tutti i gestori per garantire all’agricoltura una quantità di acqua che potesse salvare i raccolti. Abbiamo vissuto una crisi idrica senza precedenti. Ora è necessario un grande piano nazionale invasi per affrontare le difficoltà delle prossime stagioni».
La Regione, nel frattempo, ha approvato una legge per incentivare il recupero delle ex cave come bacini irrigui e risorse, oltre che le procedure autorizzative rapide a burocrazia zero. «Dobbiamo dare risposte al territorio – ha concluso Rolfi – se non vogliamo che le aziende agricole chiudano».