Sicurezza a Treviolo: presto in arrivo più telecamere, firmato il patto in Prefettura
Approvato mercoledì 22 il progetto di ampliamento del sistema, un accordo sottoscritto dal prefetto di Bergamo e dal sindaco
di Monica Sorti
Mercoledì 22 gennaio è stato firmato in prefettura il patto per la sicurezza urbana con il Comune di Treviolo.
La riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante la quale è stato approvato il progetto di ampliamento del sistema comunale di videosorveglianza di cui al sopracitato patto, sottoscritto dal prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, e dal sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi, si è tenuta presso il salone di Ulisse della prefettura.
All’incontro hanno partecipato il questore Andrea Valentino, il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Sauco, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giovanni Fontana, il comandante della polizia provinciale Matteo Copia, nonché l’assessora alle Politiche della Casa del Comune di Bergamo, Claudia Lenzini, e l’assessore alla Sicurezza del Comune di Treviolo, Andrea Benedetti.
Il patto si colloca nell’ambito delle politiche di sicurezza promosse dal Ministero dell’Interno e mira a prevenire atti criminosi, migliorare il coordinamento tra le forze di polizia statali e la polizia locale, nonché aumentare il senso di sicurezza tra i cittadini.
A tal fine, grazie allo specifico investimento sostenuto dall’amministrazione comunale per l’implementazione di sistemi di videosorveglianza, pari a circa 170 mila euro, sono state già installate telecamere che inquadrano di fatto tutti i varchi d’accesso al territorio di Treviolo.
Tra l’altro, rinnovando l’impegno a garantire un ambiente urbano sempre più sicuro e protetto per i cittadini, l’amministrazione comunale ha dichiarato che le previste piantumazioni verranno effettuate prestando particolare attenzione al (...)
Vivo a Treviolo, non esiste un problema sicurezza. Il tema utilizzato per raccattare voti e consenso
Non impediscono i crimini, e talvolta non bastano a scovare i colpevoli di sicuro spiano.
Solite riunioni, soliti comitati del non si sa cosa, solite firme di inutili patti e conclusione : metteremo altre telecamere. Ancora più inutili di tutto il resto.
E continuano con queste telecamere. Servono le PERSONE sul territorio, le PERSONE. Certo, una telecamera, costa 50 € una persona, molto di più. Che tristezza!!!!!!!!!
Effimero senso di sicurezza. Sicura spesa