Decisione a sorpresa

Sicurezza, tutti d'accordo in Consiglio comunale sull'Esercito a Bergamo

Il Pd propone altro personale di Polizia locale, il vicesindaco Gandi ha chiesto il bastone distanziatore per gli agenti

Sicurezza, tutti d'accordo in Consiglio comunale sull'Esercito a Bergamo
Pubblicato:
Aggiornato:

Grande sorpresa e Lega incredula, a Palazzo Frizzoni, per l'approvazione della sua richiesta in Consiglio comunale: anche il centrosinistra, infatti, si è trovato d'accordo sull'impiego dell'esercito in città per potenziare la sicurezza.

Approvata richiesta sull'Esercito

Il consigliere del Carroccio Stefano Rovetta, infatti, a settembre aveva presentato un'interrogazione per ricorrere all'opzione "Strade sicure", con l'obiettivo di evitare situazioni come quelle avvenute quest'estate, tra maxi-rissa in centro, tafferugli al luna park e aggressioni alle Piscine Italcementi. E, con un certo stupore dell'opposizione, anche la maggioranza ha condiviso votando a favore, con astenuta Denise Nespoli della Lista Gori.

Nuovi agenti e bastone distanziatore

L'idillio sulla sicurezza, come riportato oggi (martedì 3 ottobre) dal Corriere Bergamo, ha coronato la seduta con un altro ordine del giorno del Pd, esposto da Alessandro De Bernardis, approvato però anche dal centrodestra, che chiedeva di inserire nuovo personale nella Polizia locale, in particolare nel Nucleo interventi sicurezza urbana. Sbalordito il leghista Alberto Ribolla, che dopo le interrogazioni sulla sicurezza bocciate in passato, si aspettava probabilmente che anche stavolta andasse allo stesso modo. «Fa piacere - ha detto -. Mi auguro che non sia una boutade per l'inizio della campagna elettorale».

Al che ha risposto il vicesindaco Sergio Gandi, ribadendo il costante impegno sul tema e ricordando i vari incontri nei quartieri con i cittadini. Accennando, in aggiunta, alla richiesta di dotare anche gli agenti di via Coghetti con il bastone distanziatore: «Siamo in attesa del permesso».

Via libera al nuovo campus giuridico

Tutti d'accordo anche sul trasferimento del campus giuridico dell'Università di Bergamo nell'ex caserma della Guardia di Finanza, in via dello Statuto, con i lavori che dovranno iniziare entro metà 2024, per non perdere i fondi ministeriali. Formata da tre edifici, uno ospiterà le aule, le sale studio e gli uffici dei docenti e dell'amministrazione, l'altro il centro sportivo e il terzo diventerà residenza universitaria. In arrivo a corredo, anche un parcheggio di circa trecento posti.

Ribolla ha chiesto però che si rifacciano i marciapiedi, dato che accederanno più persone a quella zona. Il consigliere Gianfranco Ceci (Forza Italia) ha domandato di fare attenzione al traffico, ma anche di conoscere la destinazione delle aule nell'attuale sede, quella di via dei Caniana. Luca Nosari di Bergamo Ideale vorrebbe che gli spazi sportivi fossero a disposizione anche dei cittadini. In generale, l'opposizione ha affermato però la necessità di fare presto con progetto e lavori.

Commenti
Giovanni

L'esercito impiegato in città in tempi di pace è il segno della sconfitta dello stato, della sua inefficienza, dell'incapacità di gestire i balordi perchè di balordi di tratta. Basterebbe TENERLI in galera o RIMANDARLI DAVVERO al loro paese. Militari in città? Scene da dittatura sudamericana anni 80, siamo arrivati a questo. Una soluzione neppure lontanamente immaginabile nell' vicina Svizzera, ma li lo stato funziona. Grazie a chi ci ha portato a questo stato di degrado e a chi ci sta portando sempre più verso il peggio.

Seguici sui nostri canali