I lavori della T2 Bergamo-Villa d'Almè sono nei tempi. Ma costeranno 20 milioni in più
Durante il sopralluogo dei consiglieri regionali il punto della situazione. Costi extra per gli aumenti di materie prime ed energia. Per questo il via dei mezzi potrebbe slittare a settembre 2026

La tabella di marcia per realizzare la linea T2 Bergamo-Villa d'Almè viene rispettata a passo spedito, ma il problema è che non ci sono, almeno al momento, risorse sufficienti per renderla operativa una volta pronto. Risultato: le corse dei tram, se tutto va secondo i piani, inizieranno non a giugno, ma a settembre 2026.
Il sopralluogo e i costi extra
Il "dettaglio" è stato sottolineato nel corso di un sopralluogo di ieri (lunedì 16 giugno) della Commissione Territorio di Regione Lombardia. Erano presenti il presidente Jonathan Lobati, i consiglieri regionali Davide Casati (Pd), Alberto Mazzoleni (FdI), Simone Negri (Pd), Luigi Ponti (Pd), Ivan Rota (FI), Jacopo Scandella (Pd) e Michele Schiavi (FdI). Al termine dell’incontro, i membri della Commissione hanno percorso tutta la linea, per fare il punto sull’andamento dei cantieri.
A fare il punto, l'ad di Teb, Gianni Scarfone, che ha spiegato come il cronoprogramma sia stato finora rispettato, con l'intenzione di completare l'opera- come previsto secondo i "paletti" imposti dal Pnrr - entro giugno dell'anno prossimo.
La questione principale, però, sono i venti milioni di euro di extra-costi rispetto a quelli calcolati all'inizio, dovuti a lavori imprevisti e costi energetici e di materiale. La conseguenza è che le risorse da impegnare in totale passano dai 205 milioni iniziali (e già stanziati) ai 225 milioni di euro attuali, con inoltre 4,5 milioni di euro da mettere ogni anno per far funzionare la linea e pagare i conduttori dei tram.
Insomma, se anche la linea verrà completata all'inizio dell'estate 2026, i tram cominceranno a funzionare ottimisticamente all'inizio delle scuole, quindi circa tre mesi dopo. Bisogna inoltre tenere conto, come evidenziato dallo stesso Scarfone, che i conducenti dei mezzi necessitano di una formazione specifica, per cui ci si sta interfacciando con l'Agenzia Tpl per riuscire a reperire dipendenti e istruirli adeguatamente su come guidare i tram. Un'operazione tutt'altro che semplice, considerata la fatica che già si fa per trovare gli autisti dei pullman.
Il reperimento dei fondi
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, qualche mese fa, durante la sua visita a Bergamo, si era mostrato fiducioso per il reperimento dei fondi, anche per una rimodulazione delle risorse del Pnrr per il trasporto rapido di massa.
La visita dei consiglieri regionali è servita anche ad assicurare che le spese di realizzazione e gestione della linea saranno adeguatamente coperte, entro i tempi previsti e senza intoppi. Si spera, almeno.
E' una costante che si ripete ogni qualvolta si inizia un cantiere. Ma esiste ancora una legalità corretta per i cittadini.
E nessuno conta il deficit che si accumulerà per ogni anno di esercizio, una volta finiti i lavori.
Pagateli bene e vedete che i conducenti si trovano !
Mai che riescano a finire i lavori statali senza un aumento dei costi ....
Se aspettiamo Salvini stiam freschi. Finiranno in tempo senza troppi timori e un aumento sul totale che è minimo