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Solidarietà ai Vigili del fuoco dell'Isola: annunciata raccolta firme, si lavora per la sede

Ancora lontana la soluzione al problema, ma si cerca un accordo comune. L'appello del comandante alle aziende locali

Solidarietà ai Vigili del fuoco dell'Isola: annunciata raccolta firme, si lavora per la sede
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Tanta solidarietà ai Vigili del fuoco dell'Isola, che hanno ricevuto l'avviso di sfratto, entro il 30 novembre, da parte degli otto Comuni proprietari dell'immobile di Madone dove si trova l'attuale sede.

Le Amministrazioni lo hanno infatti messo in vendita per ripianare parte dei debiti legati al Consorzio di Polizia locale, sciolto nel 2013, ma per adesso non si è ancora trovata una nuova collocazione per il distaccamento, con il rischio che si rimanga senza e si dilatino i tempi d'intervento in caso di emergenza.

La raccolta firme

Intanto, come riportato oggi (venerdì 19 gennaio) da L'Eco di Bergamo, dei cittadini hanno informato il comando che avrebbero organizzato una raccolta firme a sostegno della loro causa. Un'iniziativa che, come dichiarato dal comandante del distaccamento Luca Fontana, ha fatto sentire loro la vicinanza della gente, ma dalla quale preferiscono restare fuori. Probabilmente, anche per evitare attriti con i Comuni, dato che si sta cercando di trovare una soluzione al problema, sebbene ancora con molta fatica.

Le ipotesi per la nuova sede

Gli scorsi anni aveva prima fatto capolino l'ipotesi di una nuova sede a Filago, in un'area offerta gratuitamente dalla ditta Covestro, ma la collocazione non aveva convinto tutti i sindaci, in quanto era stata giudicata decentrata rispetto al raggio d'azione nel territorio. Poi, c'era stata l'opzione di Terno d'Isola e ora, a quanto pare, si potrebbe realizzare in un'area dietro al supermercato Iperal di Presezzo, che un privato sarebbe disposto a cedere sempre gratis.

Tuttavia, anche questa proposta non convincerebbe alcune Amministrazioni, che vorrebbero avere più tempo per considerare le possibilità di spesa ed il progetto. Infine, sembra che anche gli spazi siano considerati da alcuni primi cittadini troppo ridotti per le esigenze del distaccamento. Nel frattempo, il comandante Fontana ha anche lanciato un appello alle aziende locali, che magari potrebbero offrire un capannone o sostenere economicamente la realizzazione della nuova sede.

Se si trovassero dei nuovi locali, come suggerito da alcuni Comuni, si potrebbero ospitare anche gli altri servizi fondamentali per il territorio, come la Croce bianca e la Protezione civile, risparmiando quindi sulle spese e migliorando la gestione.

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