sospesi dal lavoro

Sono 493 i professionisti sanitari bergamaschi non ancora vaccinati. Quasi la metà tra gli infermieri

Altri 154 operatori sanitari sono stati reintegrati dopo aver presentato il certificato di avvenuta vaccinazione o l’esenzione per ragioni di salute

Sono 493 i professionisti sanitari bergamaschi non ancora vaccinati. Quasi la metà tra gli infermieri
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Sale a 493 il bilancio degli operatori sanitari bergamaschi che, ad oggi, non sono ancora vaccinati e che, di conseguenza, sono stati sospesi dal lavoro senza stipendio. Di questi la categoria di gran lunga più numerosa è quella degli infermieri, circa la metà del totale, con 240 sospensioni in tutto.

I numeri sono stati confermati a Corriere Bergamo dai presidenti degli Ordini delle professioni sanitarie. Tra i medici e gli odontoiatri solo 45 hanno deciso di non vaccinarsi, una quota quindi residuale sui 6 mila professionisti iscritti all’albo.

Individuare i non vaccinati e comunicare le sospensioni corrette però non è semplice. L’Ats è in possesso solo dei nomi di quanti si sono vaccinati in Lombardia, quindi non di tutti coloro che hanno ricevuto entrambe le dosi in un’altra Regione.

Anche per questa ragione nei giorni scorsi ben 154 operatori sanitari sono stati reintegrati dopo aver presentato il certificato di avvenuta vaccinazione o l’esenzione per ragioni di salute. Inoltre le sospensioni vengono comunicate tramite Pec e non tutti leggono le mail. L’obbligo vaccinale vale anche per i farmacisti. Ad oggi ne sono stati sospesi 27 su un totale di 1.400 iscritti all’albo.

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