Sono iniziati i lavori sul torrente esondato in Val Guarnasco in località Piazzo, ad Albino
Messa in sicurezza degli alvei del reticolo idrico minore, programmati prima dell’alluvione del 9 settembre
di Fabio Gualandris
Iniziati i lavori per la messa in sicurezza della Val Guarnasco in località Piazzo, ad Albino.
Anche se non sono conseguenti all’alluvione dello scorso 9 settembre e già da tempo programmati a cura della Comunità Montana Valle Seriana, interessano il torrente esondato a seguito di quel fenomeno atmosferico: i detriti alluvionali ostruirono il tombotto sottostante via Marconi (ex strada provinciale) in prossimità dell’ex cotonificio Honegger, facendo prima da imbuto e poi da diga a acque e detriti che scavalcando la presa occlusa invasero la carreggiata allagandola per un lungo tratto sul confine tra Nembro e Albino.
Con inizio lavori il 23 ottobre e durata presunta di 180 giorni, nel cantiere stanno lavorando due imprese, Bettineschi Srl e Gardenarch Srl; l’ammontare complessivo presunto dei lavori è di 373.843,61 euro.
Il sindaco di Albino Daniele Esposito ci ha illustrato la consistenza dell’intervento.
«Si tratta di opere per la messa in sicurezza degli alvei del reticolo idrico minore in Comune di Albino e altri (ci sono anche Alzano e Nembro). Per quanto riguarda Albino si realizzeranno nel torrente Guarnasco delle vasche di espansione, cioè aree a bassa pendenza ricavate in tratti in cui la sezione del corso d’acqua viene allarga e grazie alle quali la diminuzione di velocità della corrente provoca il deposito del materiale trasportato con l’arresto delle colate detritiche. In alcuni tratti, contro le colate detritiche, l’alveo del torrente verrà canalizzato e rivestito con massi intasati e barriera elastica».
Via Madonna della Neve è un’altra zona particolarmente colpita dalle precipitazioni alluvionali di settembre, al riguardo l’assessore ai Lavori pubblici Mirko Mazzoleni ha annunciato alla stampa un prossimo intervento per rendere nuovamente completamente agibile la strada.
«In un punto di via Madonna della Neve c’è stato un cedimento importante (...)