Nessun inutile allarmismo

Sono tornati a salire i casi di Covid in Bergamasca, ma il virus non fa più paura

Parla il primario Marco Rizzi: «Negli ultimi tre mesi al Papa Giovanni nessun malato in terapia intensiva per il virus»

Sono tornati a salire i casi di Covid in Bergamasca, ma il virus non fa più paura
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di Paolo Aresi

Il primario del reparto di malattie infettive del Papa Giovanni, Marco Rizzi, conferma che stiamo assistendo a un incremento dei casi di Covid. Ma spiega: «È esattamente come ci aspettavamo e come è andata negli anni scorsi. In estate il virus praticamene scompare per poi tornare a farsi vedere a settembre. Ma non c’è niente di strano: si torna dalle ferie, i ragazzi tornano a scuola, ci si trova di nuovo in ambienti chiusi ammassati come accade sugli autobus o sui treni».

«Tutto questo favorisce la ripresa della circolazione del virus, che però, è importante dirlo, non si manifesta in maniera grave. Negli ultimi novanta giorni al Papa Giovanni non abbiamo mandato nessun malato in terapia intensiva per il Covid», spiega il primario.

In Italia nelle ultime quattro settimane i contagi sono saliti da poco meno di seimila a circa trentamila. Un bel salto. C’è anche un incremento di decessi, da 44 a 99 (in tutta Italia), ma bisogna considerare che in questo numero ci sono persone decedute per altre cause, ma che tuttavia avevano contratto la malattia.

Dice ancora Rizzi: «È tornato l’obbligo di effettuare i tamponi sulle persone che arrivano in ospedale per ricovero o per pronto soccorso. Ricominciando a fare i tamponi aumentano anche i casi che vengono scoperti (...)

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