Sosta selvaggia e multe fuori dallo stadio, un aiuto arriverà dal parcheggio di ChorusLife
Il Comune nei prossimi giorni stabilirà le tariffe massime e le condizioni per gli utenti, il privato potrà valutare altre agevolazioni
Il problema delle auto dei tifosi lasciate in divieto, nella zona dello stadio a Bergamo, è ormai evidente a tutti.
Migliaia le multe date dall'inizio del campionato, circa settecento quelle arrivate nelle ultime due partite. Gli atalantini, con uno striscione appeso qualche giorno fa, hanno fatto sapere di essere stanchi della situazione. Anche i residenti, del resto, non è che siano particolarmente entusiasti delle auto lasciate, per esempio, sui marciapiedi.
Il parcheggio di ChorusLife
Adesso, però, sembra che all'orizzonte si profili non tanto la soluzione definitiva alla sosta selvaggia, ma quantomeno un sistema per attenuare il fenomeno: l'inaugurazione, il prossimo 21 novembre, del quartiere smart di ChorusLife. Già, perché col taglio del nastro, nell'area dell'ex Ote, verrà anche aperto un parcheggio a uso pubblico (ma a pagamento) con 1.200 stalli. Appunto, non basteranno per tutti gli appassionati nerazzurri in cerca di un buco dove lasciare il proprio veicolo, ma è un inizio.
Il Comune stabilirà le tariffe massime
Nei prossimi giorni, secondo quanto riportato oggi (martedì 12 novembre) da L'Eco di Bergamo, Palazzo Frizzoni provvederà a inviare le tariffe massime per la sosta, sulla base degli accordi presi tra il Comune e la proprietà. Il gestore, tuttavia, potrà decidere eventualmente di applicare degli sconti o delle convenzioni. L'Amministrazione presenterà una scheda al privato con una serie di condizioni e agevolazioni per chi dovrà lasciarla lì più a lungo. Un'opzione, quella del parcheggio di Choris Life, che si sommerà alla disponibilità dei trecento posti di quello sotto il piazzale dello stadio, che verrà pure aperto a breve.
La società Atalanta si è detta disponibile a collaborare con il privato che gestisce l'area di sosta del quartiere smart, ma ha specificato che, non trattandosi di una sua proprietà, le decisioni spettano a chi ne ha la proprietà. Un risvolto che lascia ben sperare, dopo aver preso atto dell'indisponibilità della ex Reggiani e della mancanza di altri spazi in città per soddisfare la domanda di stalli.
I residenti ne hanno piene le scatole di tutte queste auto, non solo per le partite, ma del fatto che questa giunta che ci governa ormai da più di 10 anni ci ha tolto tutti i parcheggi. I lavoratori che entrano in città, lasciano le macchine nelle vie di periferia che a quanto pare, sono rimaste le uniche senza parchimetri. Quindi costa molto meno pagare il biglietto di un pullman che pagare la sosta oraria. Risultato che nei nostri quartieri, soprattutto, Valtesse, che ha pure vicino lo stadio, ne risente ogni santo giorno delle quantità di auto che vi si riversano.
ma utilizzare gli spazi della Reggiani per creare dei parcheggi temporanei in concomitanza delle partite? non è possibile?
Mi chiedo però due cose: -Mancano posti dove parcheggire le auto sia durante le partite in zona stadio, ma mancano anche nel resto della settimana per tutti coloro che lavorano. Essendo le giunte Gori e Carnevali nemiche assolute di chi osa non andare a piedi o in bici, continuano a ridurli. Durante le partite dell'Atalanta molti parcheggiano a pagamento nel parcheggio di via Buttaro che, in questi giorni viene ridotto. Perché, se già mancano parcheggi? Chi non troverà posto che fa? Parcheggerà dove capita, come i sudamericani di via Goisis. -I residenti protestano, ma la maggior parte, come il sottoscritto, è andato lì ad abitare, sapendo bene che lo stadio era presente e che in occasione delle manifestazioni calcistiche o di altro (anche l'adunata degli alpini ha usato lo stadio, ad esempio), avrebbero avuto dei disagi. Lo stadio c'è da prima del 90% dei residenti della zona, me compreso, non capisco le proteste continue. Sembrano quelli che comprano casa vicino ad aziende o fattorie e poi protestano per i rumori e gli odori. Siamo arrivati dopo lo stadio, sapendolo, basta un po' di pazienza e muoversi prima o dopo la partite, senza fare spennare dai "bravi" del sindaco altri cittadini come noi.
Penso che la società proprietaria dello stadio dovrebbe non solo "collaborare"con il comune ma visto che queste problematiche sono dovute in primis alla decisione di ristrutturare il vecchio stadio e non di costruirne uno nuovo in una zona più consona e accessibile... dovrebbe partecipare e contribuire (con un fondo ad ok)in prima persona alla ricerca di una soluzione che garantisca il diritto dei residenti a non essere "invasi"e ai tifosi di poter parcheggiare in sicurezza a costi accettabili .
Imparassero parcheggiare sti caproni. Ne vanno di mezzo anziani e disabili.