L'interrogazione

Spaccate al parcheggio del parco Goisis, attivati presidi dell'Associazione nazionale carabinieri

Il consigliere Filippo Bianchi (FdI) ha chiesto controlli serali. Oltre ai volontari, nei prossimi bandi si chiederà un servizio di vigilanza

Spaccate al parcheggio del parco Goisis, attivati presidi dell'Associazione nazionale carabinieri
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Le spaccate alle auto lasciate nel parcheggio pubblico vicino al Parco Goisis di Bergamo, in questo periodo estivo, sono diventate un problema e per questo il consigliere di Fratelli d'Italia, Filippo Bianchi, ha presentato lo scorso 20 luglio un'interrogazione chiedendo dei presidi contro il fenomeno.

Chiesti dei presidi serali

Nello specifico, Bianchi ha chiesto la presenza di un agente di polizia locale, nel periodo estivo, dalle 20 per alcune ore, oppure il passaggio di volontari delle associazioni impegnate sul fronte della sicurezza. Inoltre, ha chiesto di includere «all'interno del bando 2025 per l'assegnazione estiva dello spazio comunale all'interno del parco Goisis, che il soggetto assegnatario garantisca la sorveglianza del parcheggio con la presenza di personale, eventualmente a fronte di uno sconto sul canone di occupazione del suolo pubblico».

Controlli dell'Associazione nazionale carabinieri

Nella sua risposta, dello scorso 16 agosto, l'assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni, ha dichiarato che «va principalmente fatto un appello alle vittime dei danneggiamenti perché denuncino i fatti: ci risultano poche denunce e tante segnalazioni», specificando che però dalla sera prima (15 agosto), «in accordo con il gestore dell'estivo, sono stati attivati dei passaggi di controllo da parte dei volontari dell'Associazione nazionale carabinieri, che hanno una convenzione con il nostro Comando di polizia locale».

L'idea è quella di impiegare questi passaggi perché svolgano una funzione deterrente, con un ringraziamento all'associazione e la precisazione che anche in altre città sarebbero segnalati fenomeni simili. «Sarà mia cura, in collaborazione con gli altri assessorati competenti, valutare per i prossimi avvisi pubblici sugli estivi che i gestori assegnatari si dotino di specifici accordi e contratti con vigilantes, per debellare il fenomeno alla radice» ha concluso l'assessore.

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