La lettera

Spaccio e degrado nel terminal Teb in piazzale Marconi: consigliere provinciale scrive alle autorità

Alberto Ongaro: le nuove misure prese da Comune e forze dell'ordine hanno spostato alcune attività illecite proprio in quella zona. L'invito ad agire prima che sia troppo tardi

Spaccio e degrado nel terminal Teb in piazzale Marconi: consigliere provinciale scrive alle autorità
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Con una lettera indirizzata al Prefetto di Bergamo, al Questore, al sindaco Giorgio Gori e alle società Arriva Italia Srl e Teb SpA, lo scorso venerdì 24 settembre il consigliere provinciale della Lega, Alberto Ongaro, ha voluto denunciare la situazione di spaccio e degrado presente al terminal Sab e Teb vicino piazzale Marconi.

«Mai come in questi ultimi mesi estivi si è visto un degrado tale, denunciato ormai da tempo e ripetutamente dalla stampa e dai media locali. Con l'avvento dei controlli antispaccio effettuati nei mesi scorsi presso la stazione ferroviaria di Bergamo, gli spacciatori si sono riversati all'interno del terminal Sab/Teb» ha spiegato Ongaro.

Il consigliere provinciale ha voluto rendere noto come, dopo le recenti misure di controllo e repressione messe in atto da Comune e forze dell'ordine, l'intera area sia stata invasa da gruppi di giovani stranieri, che passerebbero le loro giornate all'interno del terminal spacciando, consumando droga, bevendo alcolici e importunando utenti, autisti e in generale i lavoratori che frequentano il terminal del trasporto pubblico locale.

«Sempre più spesso si notano le guardie giurate e i controllori alle prese con gruppi numerosi di ragazzi, quasi sempre di origine straniera, che insultano e aggrediscono gli operatori mentre svolgono il loro lavoro – ha continuato Ongaro nella lettera -. Questa situazione non è degna di una Città come Bergamo e credo che non sia tollerabile un atteggiamento simile da parte di queste bande di delinquenti che si sentono totalmente impuniti e liberi di fare quello che vogliono». Le situazioni d'insicurezza si sarebbero ripresentate molte volte anche all'interno dei mezzi Sab e Teb: «Del resto, i fatti di cronaca parlano da soli, le aggressioni ad autisti ed operatori sono sempre più frequenti» ha voluto sottolineare il consigliere.

«Sono convinto che sia necessario far sentire la presenza dello Stato e aumentare i controlli all'interno del terminal e a bordo dei mezzi anche tramite i nuclei cinofili, effettuando controlli a tappeto con cadenza periodica e costante. Ci tengo alla nostra città e da utente, che fa il pendolare da molti anni, voglio dare voce ai timori di quelle persone che frequentano il terminal per recarsi al lavoro o a scuola».

Ongaro ha quindi ribadito il suo appello ad agire tempestivamente, prima che possano avvenire altri episodi gravi in centro città e confidando nella comprensione e disponibilità delle autorità a cui si è voluto rivolgere.

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