L'interrogazione

Spazi gratis al centro culturale islamico per insegnare l'arabo: l'opposizione non ci sta

L'Amministrazione ha dato in locazione gratuita la scuola De Amicis. Pezzotta: «Ok lo spazio compiti, ma la lingua araba a cosa serve?»

Spazi gratis al centro culturale islamico per insegnare l'arabo: l'opposizione non ci sta
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La minoranza è compatta: perché tra le attività svolte dal centro culturale islamico alla scuola primaria De Amicis di Bergamo, i cui spazi sono stati dati in uso gratuito e temporaneo, dovrebbe esserci anche l'insegnamento della lingua araba? Questa è la domanda contenuta nell'interrogazione presentata a prima firma di Andrea Pezzotta, seguita da quella dei consiglieri della sua lista ("Lista Pezzotta") e di quelli di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega.

Ok lo spazio compiti...

Nell'interrogazione si legge che «l'attività di sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici può essere ritenuta senz'altro condivisibile», ma anche che «di converso, l'insegnamento della lingua araba non appare in nessun modo comprensibile, soprattutto se l'affidamento degli spazi ha quale scopo ultimo - e certamente apprezzabile - quello di favorire l'integrazione dei bambini stranieri (e in particolare quelli di etnia araba)».

Ma non l'arabo

Nell'interrogazione viene proposto piuttosto di «implementare l'insegnamento della lingua italiana e, più in generale, degli istituti e dei principi che sono posti a fondamento del ostro ordinamento democratico». In qualsiasi caso, ribadiscono: «Non si comprende come l'insegnamento della lingua araba possa essere "rilevante per fini pubblici o per l'interesse collettivo", tanto da giustificare la concessione degli spazi a titolo gratuito».

Il problema della locazione gratuita

Nell'interrogazione viene quindi citato l'articolo 12 del Regolamento per le locazioni e concessioni dei beni immobili comunali, il quale cita i soggetti ai quali un immobile comunale può essere dato in comodato gratuito. Fra questi compaiono: i soggetti operanti nei settori previsti dalle leggi speciali vigenti in materia di tossicodipendenza e di pubblica assistenza; i soggetti convenzionati con il Comune per progetti di particolare rilevanza sociale, senza finalità di lucro, finalizzati alla prestazioni di servizi d'interesse pubblico e/o di carattere istituzionale, da svolgere con il coinvolgimento diretto o meno della struttura comunale».

Da qui l'osservazione pungente: «Non è dato comprendere come l'insegnamento della lingua araba da parte del Centro Culturale Islamico possa rientrare nella chiara previsione della norma regolamentare».

 

Commenti
gus

Iniziativa lodevole, mi iscriverò. La civiltà araba ha avuto grande importanza per l'occidente: tracce importanti si trovano in Sicilia e in Spagna. Il mondo arabo comprende, oltre che gli islamici, cristiani ed ebrei.

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