Sport all'Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, si rinnova la convenzione
In due anni si sono registrati circa quindicimila accessi a fronte di mille utenti. Prosegue il rapporto con Comune e Cus
di Sara Barbò
Ieri, lunedì 22 luglio, all’interno dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo s'è tenuto un incontro pubblico per "celebrare" i primi due anni di operatività della convenzione che prevede l’utilizzo dei moderni impianti sportivi di via Statuto delle Fiamme gialle da parte dei cittadini. Una collaborazione nata a fine 2022 con parte attiva il Comune di Bergamo e il Centro Universitario Sportivo di Bergamo (Cus) e che continuerà fino al 2027.
Il generale Paolo Kalenda ha guidato l’incontro presentando il progetto con il supporto del colonnello Renato Sommella, della neo sindaca Elena Carnevali, dell’assessora allo Sport Marcella Messina e del presidente del Cus, Claudio Bertoletti.
Tra risultati e sogni futuri
L’evento si è tenuto all’interno dell’ufficio del generale Kalenda, che ha presentato per primo il resoconto del progetto e i suoi sviluppi futuri. Da quando l’Accademia ha reso disponibili alle associazioni sportive i propri impianti, con il supporto organizzativo del Comune e del Cus, ha registrato una serie di ingressi importanti: 15 mila accessi a fronte di mille utenti. Un dato importante e che si auspica possa aumentare.
«Io ho un sogno - ha affermato il generale -, mi piacerebbe tra quarant’anni poter tornare a Bergamo e, passeggiando davanti all’Accademia, poter ascoltare qualcuno dire: “Io qua ci ho fatto sport da bambino, da giovane e ho trovato un ambiente accogliente”. La mia speranza è questa».
A chi si rivolge il progetto?
L’Accademia della Guardia di Finanza, in quanto struttura militare, richiede una serie di procedure che non possono permettere un accesso libero e per questo è rivolta ad associazioni sportive di un certo rilievo.
Ciò nonostante, è emerso nell’ultimo anno che il progetto ha fatto maggiormente la differenza per l’attività sportiva di un singolo iscritto a un corso di suo interesse, più che per le società sportive come quelle di pallavolo o pallacanestro. Questo perché la struttura non può ospitare un contesto sportivo di tipo agonistico in quanto rispettoso dell’ambiente accademico in cui i suoi stessi cadetti sono frequentatori degli impianti. Gli orari di apertura sono quindi extracurriculari: dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 15 alle 23.
Il ruolo del Comune e del Cus
La sindaca Carnevali ha espresso il suo entusiasmo per la sinergia creata con l’Accademia, in quanto la loro alleanza rafforza ancora di più la dimensione formativa della città. L’attenzione da parte del Comune è rivolta agli stili di vita dei cittadini e ai benefici che l'attività sportiva può generare: «Il progetto mira ai valori di coesione e di inclusione ed è un'occasione di fare amicizia e sport», ha spiegato.
L’intento, secondo Messina, è di poter continuare questa collaborazione e fare sì che l’Accademia mantenga un forte rapporto con la città, come ha già fatto attraverso le numerosissime visite guidate che ha messo a disposizione.
Anche il presidente del Cus è intervenuto, sottolineando l’impatto positivo della convenzione sui cittadini, che si sono rivelati molto soddisfatti della struttura. Nonostante non si possa accogliere un gran numero di persone, gli ingressi dell’ultimo anno sono raddoppiati. Inoltre, per il nuovo bando, che è stato appena chiuso, tutti i posti sono esauriti.
Cosa offre l’Accademia
Successivamente agli interventi degli ospiti, Kalenda ha guidato i partecipanti verso gli impianti sportivi. La struttura dispone di due palestre adibite alla preparazione fisica, una palestra polifunzionale (sia per basket che per pallavolo), una piscina, una palestra per le arti marziali e una pista di atletica composta da sei corsie.
Attualmente, il bando per il nuovo anno è stato chiuso ed è tutto esaurito. Ciò significa che il progetto sta continuando a funzionare come si sperava.