Bisogna fare qualcosa

Sta tornando l'emergenza migranti, anche a Bergamo: si usa il Seminario di Città Alta

In pochi giorni 40 richiedenti asilo. In campo le cooperative Ruah e La Fenice. Caritas mette a disposizione posti letto provvisori nella struttura di Città Alta

Sta tornando l'emergenza migranti, anche a Bergamo: si usa il Seminario di Città Alta
Pubblicato:
Aggiornato:

di Paolo Aresi

Ci troviamo nel mezzo di una nuova emergenza migranti: nei primi due mesi del 2021 e del 2022 gli sbarchi furono di poco più di cinquemila persone, quest’anno siamo a quota 14.432 (dato del primo di marzo diffuso dal ministero dell’Interno).

Il maggior numero di stranieri appartiene alla Costa d’Avorio (2.201 sbarcati), seguita dalla Guinea (2.173), dal Bangladesh (1.198), dalla Tunisia (1.133), dal Pakistan (1.109) e poi da Egitto, Camerun, Mali, Burkina Faso, Eritrea.

Fuggono da situazioni terribili, di guerra, dittature, carestia. Fuggono spesso portandosi appresso i figli nell’illusione di riuscire a dare loro un avvenire. Nel momento in cui partono non si rendono conto pienamente della sofferenza, dei rischi, dei pericoli a cui vanno incontro.

L’emergenza ha investito anche la Bergamasca sebbene non ancora nei termini del 2014 e del 2015 quando furono centinaia gli uomini e le donne che trovarono alloggio nella nostra provincia grazie soprattutto allo strenuo impegno della Caritas.

In questi giorni, il nuovo prefetto Giuseppe Forlenza sta cercando una sistemazione per diverse decine di migranti che il ministero ha assegnato a Bergamo. Tra gli enti orobici che si sono detti disponibili all’accoglienza, c’è la cooperativa Ruah.

Dice Daniela Meridda, presidente della Ruah: «Ci troviamo in un’emergenza nazionale come ci ha ben riferito il prefetto. Negli ultimi due anni gli sbarchi avevano rallentato e a Bergamo non era arrivato nessun migrante, adesso anche la nostra provincia è chiamata di nuovo a fare la sua parte».

«Il ministero divide i migranti in percentuale per ogni regione e per ciascuna provincia. Venerdì sera, 24 febbraio, sono arrivati ventidue richiedenti asilo: dieci di loro sono stati accolti in appartamenti confiscati alla mafia nella disponibilità del Comune di Bergamo; gli altri dodici sono andati in locali della Ruah. I migranti destinati alla Lombardia vengono portati tutti in un centro che si trova a Bresso e da lì vengono smistati».

I ventidue sono tutti maschi adulti, tranne in un caso: un papà aveva portato con sé due figli, minori. Domenica hanno raggiunto Bergamo altri dodici richiedenti asilo (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 9 marzo, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali