Stalli per i bus davanti all'aeroporto, aziende di autotrasporto contro Sacbo per l'affidamento
La società di gestione dello scalo vorrebbe selezionare solo tre realtà. Per le imprese, una decisione priva di base giuridica
Alcune aziende di autobus hanno criticato la decisione, da parte di Sacbo, di avviare la selezione per assegnare gli stalli bus presenti all’aeroporto di Orio. Nello specifico, a diramare ieri (giovedì 10 novembre) il comunicato polemico nei confronti della società di gestione dello scalo, sono state Autostradale, Terravision e l’Associazione temporanea d’imprese composta da Airpullman e Gruppo Locatelli.
Secondo queste imprese, infatti, sarebbe stato «calpestato il diritto di operare alle aziende di trasporto bus» e hanno bollato come «illecita» la decisione del gruppo che gestisce lo scalo. Lo scorso 26 ottobre, Sacbo avrebbe trasmesso a questi operatori un documento in cui, dopo aver annunciato la sua intenzione, sottolineava di non voler procedere all’affidamento ma di voler selezionare solo tre assegnatari degli spazi disponibili e delle relative biglietterie.
Per le aziende di autobus, questa scelta operata per il servizio navetta da Orio alle altre città o scali (in particolare Milano, Linate e Malpensa) «non ha una base giuridica, in quanto la Sacbo opera attraverso un contratto di concessione statale e non è titolata a decidere quali operatori di trasporto pubblico locale possano operare sull’aeroporto». Ciò sarebbe poi «in ampio contrasto con l’atto regolatorio n. 56/2018 emanato dalla Autorità di regolazione dei trasporti».
La decisione di affidare gli stalli in esclusiva disattenderebbe inoltre la storica consuetudine della loro rotazione che, secondo le aziende, «a Milano Centrale ha consentito una sana concorrenza tra i vettori, a tutto vantaggio della clientela e della qualità erogata» e sarebbe «motivata solo da ragioni speculative, che non dovrebbero essere l’unico obiettivo di un gestore di una infrastruttura pubblica».
Secondo le imprese, ci sarebbe il rischio di un aumento dei costi per gli utenti e la determina arriverebbe in un momento di forte crisi per il loro settore. Il loro auspicio è che ci sia «un maggior coinvolgimento da parte di Sacbo, così da affinare un coordinamento tra i vari vettori per assicurare sempre un servizio all’altezza delle aspettative del cliente». Al momento, la società dell’aeroporto non ha dato una risposta ufficiale.