Stezzano, le rubano il vestito da sposa: «E con l'abito mi hanno tolto un po' le emozioni»

di Laura Ceresoli

Un abito bianco con manica lunga, una fila di bottoncini sulla schiena e lo strascico, uno di quelli che tutte le donne sognano per il loro giorno più bello. Roberta Zana, 32 anni, lo aveva indossato il 6 maggio 2017 quando è convolata a nozze con il suo Nicolò Casali, 31 anni.

Un vestito che la donna ha sempre custodito gelosamente in una valigia nel garage della madre, con la promessa di utilizzarlo di nuovo nel 2027, in occasione del decimo anniversario di matrimonio. Un sogno nel cassetto che qualche giorno fa è stato, però, spezzato.

A rovinare la fiaba ci hanno pensato ignoti malviventi che hanno fatto irruzione nel box dell’abitazione (situata in via Asiago nella zona residenziale di Stezzano) e hanno sottratto due borse Samsonite, all’interno di una delle quali si trovava proprio l’abito da sposa.

Così ora Roberta lancia un appello, nella speranza di poterlo riavere indietro.

«Quando io e mio marito ci siamo sposati sette anni fa eravamo molto giovani e avevamo una bimba di un anno, ora ne abbiamo due - racconta Roberta -. Per questo è stato difficile per noi poter comprare tutto il necessario. Io ero una stagista e mio marito un mulettista che all’epoca percepiva 1.200 euro. Tutto ciò per spiegare quanto quell’abito sia stato frutto di un sacrificio economico e personale. Essendo stagista ho organizzato tutto senza poter prendere ferie o comunque contare su uno stipendio solido. Così non abbiamo organizzato un matrimonio in grande, bensì a sorpresa. I parenti invitati non sapevano nulla e poi abbiamo offerto un semplice rinfresco cucinato dagli alpini di Stezzano».

Prosegue: «Volevamo indossare di nuovo gli abiti al nostro decimo anniversario di matrimonio (...)

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