Controllato lo stato di salute di oltre mille alberi in città: 54 sono da abbattere
Il Comune di Bergamo vorrebbe stendere una vera e propria mappa del patrimonio arboreo. Intanto, continuano le verifiche e i tagli
Dal forte vento che ad aprile aveva abbattuto due piante di via Broseta, fino al più recente caso del cedro del Tempio Votivo caduto in via Stauto lunedì scorso, il 27 maggio, passando per il grave episodio che ha causato anche una tragica morte, in questi mesi gli alberi della città di Bergamo hanno mostrato di non godere di grande salute e di poter rappresentare un pericolo per la popolazione.
Per questo Palazzo Frizzoni sta lavorando a una mappa del rischio arboreo su modello di quanto già fatto a Trento.
54 alberi da abbattere
Come riportato da L'Eco di Bergamo, nelle scorse settimane, sono state eseguite 1.029 analisi di stabilità su altrettanti alberi per un totale di 55mila euro di spesa. Di questi, 54 dovranno essere abbattuti. Tra gli alberi da eliminare perché a rischio caduta ci sono sei ippocastani presenti lungo il percorso che dalla stazione arriva fino a Porta Sant'Agostino. Il lungo viale che risale dal centro della città fino ai varchi di Città Alta è infatti costellato di alberi che sono stati tra i primi a essere analizzati per la loro centralità e per le tante persone che ogni giorno transitano sotto le loro chiome.
I tagli prioritari
Filippo Grasso, agronomo del Comune, ha sottolineato a L'Eco di Bergamo: «I tagli sono già iniziati nelle scorse settimane, come per il grande faggio davanti a Palazzo Frizzoni. Ne mancano ancora 12 che saranno effettuati a breve. Di questi, alcuni si trovano lungo viale Papa Giovanni e viale Vittorio Emanuele, uno al cimitero monumentale, uno al giardino Roggia Puggia in via Montessori, in via Muzio, in via Pasteur, in viale Muraine, di fronte alla Torre del Galgario. Il dato emerso dalle indagini è quello che ci aspettavamo, perché siamo andati ad analizzare alberi che già presentavano difetti visivi. Analizzare i 39mila alberi presenti in città è impossibile procediamo quindi per priorità».
Nei luoghi sensibili
Le verifiche si sono estese anche agli alberi dei giardini delle case gestite da MM e solo uno è da abbattere, in via Gabriele Rosa. Inoltre, in vista dell'estivo al parco Goisis, Palafrizzoni ha fatto effettuare le verifiche sugli alberi presenti nell'area, in particolare i grossi pioppi, senza riscontrare criticità. E appena chiuderanno le scuole, tutti gli alberi dei giardini scolastici saranno controllati, altro intervento che costerà 25mila euro.
Pensare che qualcuno possa sentenziare su malattia o vita di esseri viventi che sono sulla terra da milioni di anni prima dell'uomo il quale non ha ancora compreso la fotosintesi fa semplicemente sorridere.