La statua

Sul campanile di Treviolo arriva il nuovo grande San Giorgio, che non teme i fulmini

Mancano pochi giorni al momento in cui la si potrà ammirare. Don Massimo racconta la vicenda: ci sono voluti nove mesi per ultimarla

Sul campanile di Treviolo arriva il nuovo grande San Giorgio, che non teme i fulmini
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di Monica Sorti

Mancano ormai pochi giorni al momento in cui la statua di San Giorgio si potrà ammirare in tutta la sua bellezza sul campanile di Treviolo, dopo l’evento calamitoso dell’8 luglio 2021, quando è stata disarcionata da una tromba d’aria, precipitando nel cortile sottostante.

La nuova statua, imponente con i suoi 3,80 metri di altezza e 660 chili di peso, è opera di due artisti friulani, Ivano e Fabio Comelli da Torlano di Nimis, in provincia di Udine.

«Li abbiamo scoperti in maniera un po’ fortuita - racconta don Massimo Locatelli, parroco di Treviolo -. In un consiglio per gli affari economici siamo venuti a conoscenza di un restauro del grande San Giorgio, alto sette metri e mezzo, del campanile di Pordenone. Da lì siamo risaliti alla ditta Metal Comelli, dopo aver sentito il parroco di Pordenone, che ci ha dato i contatti».

Padre e figlio sono venuti a fare un sopralluogo, hanno fatto una prima valutazione di recupero della statua vecchia, ma questa possibilità è stata subito abbandonata, perché il materiale era troppo compromesso dalla caduta. Si andava inoltre a lavorare su del materiale come il rame, durevole nel tempo, ma che aveva già cent’anni.

La statua di San Giorgio sul campanile di Treviolo

Sono stati quindi realizzati i bozzetti della nuova statua, a cui ha fatto seguito un modellino in plastilina, per poi arrivare a una statua in legno alta 85 centimetri, commissionata a un artista di loro fiducia della Val Gardena. «Da lì è nato il manufatto installato sul campanile».

Ci sono voluti nove mesi per ultimare la statua, composta da una struttura di (...)

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