L'interrogazione

Sul verde di Campagnola l'Amministrazione interverrà, ma alcuni problemi sono della Regione o dei privati

In via Ungaretti verrà programmato un intervento di manutenzione, mentre lungo la Morla la competenza non è del Comune

Sul verde di Campagnola l'Amministrazione interverrà, ma alcuni problemi sono della Regione o dei privati
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La consigliera d'opposizione di Fratelli d'Italia Ida Tentorio aveva fatto notare a inizio anno le problematiche rilevate nelle aree verdi nelle aree adiacenti a via Ungaretti e al Parco degli Alpini, a Campagnola. A distanza di un mese, l'Amministrazione ha deciso di rispondere alle domande e alle questioni poste, ma non a tutte.

L'assessore risponde

Prima di iniziare la risposta all'interrogazione posta dalla consigliera di minoranza infatti, l'assessore al Verde pubblico Marzia Marchesi ha specificato: «Si risponde limitatamente a quanto di competenza del Servizio Verde Pubblico, in quanto l'interrogazione riguarda temi che coinvolgono proprietà private, proprietà demaniali (Regione Lombardia per il Torrente Morla), pubblica sicurezza e questioni di igiene urbana e pulizia».

Interventi lungo la Morla e in via Ungaretti

Nello specifico, l'amministratrice spiega che «verrà programmato un intervento di manutenzione per il ripristino delle normali condizioni delle aree prative» per quanto riguarda le aree verdi di proprietà comunale pertinenziali agli edifici di via Ungaretti (n° 10 e 23). Aggiunge che «sulle alberature esistenti si è già intervenuti nel recente passato per il contenimento e la potatura delle piante che maggiormente presentavano necessità manutentive».

L'interrogazione aveva evidenziato anche i problemi relativi a rovi e sporcizia attorno alla Morla. In riferimento a questo la Marchesi scrive: «La manutenzione delle siepi e delle alberature lungo il Morla, corso d'acqua incluso nel reticolo idrico principale, fa capo a Regione Lombardia».

Carcasse di auto, camper abbandonati e altro

Nessun riferimento invece alle questioni relative alle proprietà private, e quindi alle «carcasse di auto arrugginite, camper parcheggiati da anni ed apparentemente abbandonati, ma forse utilizzati per lo spaccio», segnalati dalla Tentorio, che aveva anche sottolineato: «Il più bello arriva tra il Parco degli Alpini ed i capannoni dove sono le concessionarie Mercedes , Bmw, etc: un grande campo, ingombro di rifiuti e sterpaglie, totalmente incolto di proprietà sconosciuta, nel degrado più assoluto. Il giro può continuare, tra pavimentazioni sconnesse e piscine abusive, fino ad arrivare al Morla, dove galleggia una ricchissima collezione di bottiglie di plastica. Quelle di vetro invece non galleggiano, stanno sul fondo».

Precisazione di Ida Tentorio

Dopo la risposta all'interrogazione, Ida Tentorio ha commentato: «Vorrei precisare che non so se sia stato fatto un accesso in loco, posto che il degrado di cui si parla non è intorno al Morla, ma intorno a una piccola roggia che non credo faccia parte del "circuito idrico principale". Ma anche se così fosse, quanto volte l'Amministrazione ha sollecitato la Regione per sistemare un'area del Comune di Bergamo?».

Commenti
Giovanni

I nostri politici, destra e sinistra non c'è la fanno a parlare come i loro elettori. Per tutti i bergamaschi e per il saggio giornalista che conosce la sua gente si dice LA Morla, mentre i politici di destra e di sinistra si ostinano con il loro comico e burocratese IL Morla. Vivono nel loro mondo.

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