Sulla Brebemi a giugno funzionerà la corsia di ricarica wireless per auto elettriche
La tecnologia di una società israeliana sarà applicata in un tratto dai cinque ai dieci chilometri sull’autostrada
Sarà testata a partire dal prossimo giugno la corsia di ricarica wireless sulla Brebemi-A35, che permetterà alla auto elettriche di ricaricarsi mentre sono in viaggio. Sperimentata dallo scorso novembre nel circuito, costruito appositamente, dell’Arena del Futuro a Chiari, adesso la nuova tecnologia importata da Israele verrà messa alla prova dei fatti.
Come funziona questo innovativo sistema di ricarica? Semplice, almeno nel concetto: sotto l’asfalto sono presenti delle spire metalliche, in cui viene fatta scorrere la corrente e che ricaricano la batteria del veicolo elettrico che viaggia in superficie. Il progetto è partito con la collaborazione tra la società Brebemi-Aleatica e l’azienda israeliana ElectReon Wireless, che aveva testato la tecnologia su un tratto di strada di seicento metri a Tel Aviv.
I risultati dei test all’Arena del Futuro, secondo gli esperti, sono andati oltre le aspettative: adottando questo espediente, infatti, i mezzi saranno più performanti ed eviteranno le lunghe soste alle colonnine per poter proseguire il viaggio, le batterie si ridurranno di volume e dureranno di più, dato che si eviteranno picchi di ricarica, sostituiti da intervalli di approvvigionamento energetico più frequenti ma anche brevi.
Come spiegato dal presidente Brebemi-Aleatica, Francesco Bettoni, all’Eco di Bergamo l’idea sarebbe quella di estendere la corsia per cinque-dieci chilometri sia in direzione Milano che in quella di Brescia. Della possibilità potranno usufruire tutte le auto esclusivamente elettriche, le quali tuttavia dovranno prima dotarsi di un apposito ricevitore.
L’opzione va nel senso di quella decarbonizzazione in agenda a varie realtà politiche, tra cui anche l’Unione Europea, che a novembre a invitato una delegazione della A35 Brebemi-Aleatica, composta da Bettoni, dal direttore generale Matteo Milanesi oltre che dal presidente di Aiscat Diego Cattoni. Accolta a Strasburgo, ha presentato il progetto al Parlamento Europeo.