«Suolo contaminato», il Comune spiega perché il cantiere per la pista Bmx a Loreto è fermo
I genitori degli atleti avevano lamentato la chiusura della pista a fronte di un cantiere non ancora avviato. L'Amministrazione risponde
Sembra un cantiere immobile, invece non lo è quello per la pista di Bmx di Largo Fabre a Loreto, Bergamo. Dopo le lamentele del gruppo di genitori degli atleti, che da inizio novembre scorso non possono più svolgere l'attività sportiva per chiusura della pista, arriva la risposta dell'Amministrazione.
I genitori, in particolare avevano lamentato non solo un precedente difetto e ritardo nella comunicazione, ma anche il fatto che il cantiere, che doveva essere avviato il primo novembre, sembrasse non ancora partito. Nell'attesa dei lavori, l'attività è stata sospesa, costringendo i ragazzi o a rinunciare o a spostarsi fino a Caravaggio o Garlate.
L'Amministrazione spiega la situazione e soprattutto tiene a sottolineare che «i lavori hanno preso il via come da programma. Subito sono stati però riscontrati dei problemi. Sono stati prelevati dei campioni di terra e, una volta analizzati, hanno evidenziato la presenza di metalli. Pertanto, sarà necessario apportare delle modifiche al piano iniziale, perché le condizioni attuali potrebbero rivelarsi nocive alla salute. Il cantiere è quindi solo apparentemente fermo, perché è in realtà in corso un lavoro di studio e di confronto per trovare il modo migliore per intervenire e, soprattutto, bonificare l'area».
Sarebbe quindi stato un imprevisto quello che ha determinato lo slittamento dei lavori, ma l'Amministrazione tiene comunque a sottolineare l'importanza dell'intervento volto a migliorare e riqualificare la pista.