Arriva il «no»

Taglio dei treni Bergamo-Treviglio, bocciate in Regione le proposte di Casati e Tura (Pd)

Il consigliere regionale e la capogruppo avevano chiesto di mantenere almeno due treni, oppure far fermare un convoglio alla stazione Ovest

Taglio dei treni Bergamo-Treviglio, bocciate in Regione le proposte di Casati e Tura (Pd)
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Bocciate le proposte avanzate lo scorso dicembre dal consigliere regionale Davide Casati all'assessorato ai trasporti di Regione Lombardia in merito alle sette corse soppresse sulla linea Treviglio-Bergamo.

Tra le soluzioni individuate da Casati la possibilità di mantenere almeno due treni, nello specifico il 7.37 da Treviglio e il 17.48 da Bergamo. Oppure far fermare alla stazione di Treviglio Ovest un treno fra le 7.30 e le 8 del mattino.

«Purtroppo - spiegano il consigliere e la capogruppo Pd in Consiglio a Treviglio, Matilde Tura - la risposta è stata negativa per ragioni tecniche legate al cantiere della stazione di Bergamo. L'unica soluzione ad oggi proposta da parte di Regione è quella di utilizzare materiale rotabile più capiente, ritenuto preferibile in termine di tempi a eventuali autobus sostitutivi».

Il loro timore, spiegano, è che il potenziamento non sia numericamente sufficiente per assorbire l'utenza ferroviaria giornaliera di pendolari. «Dalle segnalazioni raccolte in questi primi giorni di attivazione, emerge qualche criticità in merito ai requisiti minimi, tipo affollamento eccessivo delle carrozze e scarsa puntualità, oltre al numero dei vagoni di potenziamento, che non sempre sono tutti quelli previsti».

Un inizio un po' in salita. «Monitoreremo l'andamento della situazione - concludono Casati e Tura - sperando che nel frattempo si possano individuare altre vie per mitigare i disagi».

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