Era aperto alla cittadinanza già da un paio di mesi, ma sabato 4 ottobre è stato ufficialmente inaugurato. Il taglio del nastro del nuovo parco di via Azzurri 2006 di Comun Nuovo è avvenuto alla presenza di diverse decine di persone, tra cui tanti bambini: per l’amministrazione rappresenta il raggiungimento di un obiettivo nella riqualificazione dell’area ricreativo-culturale a ovest del paese.
I lavori, iniziati a febbraio 2025, erano volti all’ampliamento di un precedente impianto, il Parco di Andrea, donato dalla Onlus “In Viaggio con Andrea”: il parco è stato arricchito di vegetazione e panchine, munito di pavimentazione antitrauma e soprattutto ampliato, mediante l’inglobamento del parcheggio antistante.
Uno smantellamento, quello dei vicini posti auto, che aveva sollevato voci critiche da parte del gruppo di minoranza “Alternativa per Comun Nuovo”, che lamentava la sottrazione di posteggi alla vicina area feste.
I lavori di riqualifica del parco si innestano in un progetto più ampio, avviato con la realizzazione del cosiddetto “parcheggio rosso”, dotato di circa novanta posti auto e prospiciente al campo da calcio a sette. Il progetto, presentato nel 2023 dalla precedente amministrazione, mira alla futura realizzazione di un’ampia area pedonale lungo via Azzurri, in modo da rendere più sicura un’area spesso frequentata da bambini per via della vicinanza agli spazi sportivi e scolastici.
Obiettivo dell’amministrazione è completare il tutto entro la scadenza del mandato, come ha spiegato durante l’inaugurazione il sindaco Ivan Rossoni: «Abbiamo fatto un investimento per arricchire il patrimonio comunale, pertanto deve rendere l’idea del fatto che la responsabilità della cura con cui verrà utilizzato da tutti, oltre alla manutenzione da parte dell’amministrazione, sarà fondamentale perché questo parco rimanga bello e accogliente».
L’idea di una responsabilità legata allo spazio comune è stata espressa anche dal parroco don Claudio Brena, presente per la benedizione: «Tanta riconoscenza per tutto il lavoro fatto, l’auspicio è che possa essere utilizzato bene da tutti».
È intervenuto anche l’architetto Massimo Rapanà, responsabile della progettazione (…)