Tamponi a Dalmine, il drive-through ancora preso d'assalto: «Apritene altri in provincia»
È la richiesta che le liste civiche Nostra Dalmine e Patto Civico Dalmine, appoggiate dal consigliere regionale Carretta, hanno lanciato a Regione e all’Ats
Non ha sortito l’effetto desiderato, almeno per il momento, la nuova direttiva secondo cui le persone che risultano positive a un test antigenico rapido (effettuato ad esempio in farmacia) non debbano sottoporsi a un successivo tampone molecolare, perché considerate già come casi confermati di Covid.
Anche questa mattina, mercoledì 29 dicembre, infatti, il drive-through alle piscine di Dalmine è stato preso d’assalto e la circolazione nelle vicinanze di via Locatelli è andata in tilt. Questa situazione, esplosa sotto Natale, si ripete ormai da giorni e sta diventato insostenibile, soprattutto per chi abita in quel quartiere.
Per questa ragione le liste civiche Nostra Dalmine e Patto Civico Dalmine, appoggiate dal consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta, ha chiesto a Regione Lombardia e all’Ats di Bergamo di aprire o riaprire altri punti tampone in provincia di Bergamo e di potenziare le forze in campo al punto di via Tofane, nella speranza di risolvere questo problematica.
«L'elevato numero di test e l'esponenziale aumento dei contagi stanno congestionando il drive-through – sottolineano -. Code di ore, automobili ferme, traffico bloccato e forze dell'ordine impiegate sono solo alcuni dei problemi. Partiamo dalla questione maggiore, quella relativa alla sanità: le persone con sospetto Covid stanno chiuse per ore in auto, in attesa del test molecolare. Alcune provengono da molti chilometri di distanza, sono sintomatiche e in certi casi fragili. Vanno tutelate, per velocizzare le operazioni e ridurre i disagi».
Non meno evidenti sono poi i disagi correlati alla viabilità cittadina con il centro di Dalmine paralizzato dal traffico. «Le auto in sosta per ore nelle vie principali della città inquinano l'ambiente e peggiorano la qualità dell'aria – proseguono - e la polizia locale viene impiegata in quantità ingente per far fronte a tutti questi problemi di gestione delle code. Sul tema, il comandante Amatruda è già intervenuto sui giornali locali, ma sembra rimasto inascoltato».
Non meno duro è l’intervento del consigliere Carretta: «La gestione del punto tamponi drive-through di Dalmine (e non solo quella) è un disastro. Servono più punti di questo tipo anche in altre aree della provincia, oltre che il potenziamento dello stesso».