Tanta gente per l'open day della Casa di Comunità di Zogno, tra nuovi servizi e telemedicina
Tanti i residenti, i professionisti del settore e le figure istituzionali (molti rappresentanti di Regione) che hanno partecipato all'evento
di Camilla Amendola
Lunedì 13 novembre, alle 15, a Zogno si è svolto l’Open Day della locale Casa di Comunità, aperto alla cittadinanza e tenutosi nella sala consiliare del Comune. Tanti i residenti, i professionisti del settore e le figure istituzionali che hanno partecipato all'evento, tant’è che molte persone erano in piedi o, addirittura, fuori dalla stanza.
A presedere l’incontro è stata la dottoressa Maria Beatrice Stasi, direttrice generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, di cui fa parte anche la Casa di Comunità di Zogno. Presenti all’incontro, ovviamente, anche la sindaco Selina Fedi e Gianbattista Brioschi, consigliere comunale di Almenno San Bartolomeo e presidente dell’Assemblea dei sindaci per l'Asst.
L’incontro, durato circa due ore, ha dato modo di parlare a una ventina di persone tra dirigenti, medici e volontari. Grazie alla presentazione svolta da Monica Casati, direttrice del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d'Almé, nella seconda parte dell’incontro i presenti hanno avuto la possibilità di approfondire nel dettaglio i servizi che la Casa di Comunità, da giugno 2023, offre ai cittadini. Hanno preso parola, tra gli altri, Tullia Mastropietro, dottoressa di medicina generale; Ezio Finazzi, pediatra; Roberto Mazzoleni, presidente dell’associazione "Non solo sogni".
Tra i punti fondamentali affrontati durante l’assemblea c’è stata la spiegazione del funzionamento del P.U.A., che, come indicato da Stasi, si tratta del Punto Unico di Accesso con cui i cittadini devono interfacciarsi per svariate operazioni, come la scelta e revoca del medico di base, il rinnovo o rilascio di esenzioni e tessere sanitarie, la prenotazione delle visite e degli esami, le certificazioni per patente e porto d’armi e i servizi di assistenza protesica. Questo sportello polifunzionale ha lo scopo di promuovere l’integrazione sociosanitaria dei servizi, al fine di soddisfare i bisogni di salute della persona.
All’interno del P.U.A. è presente un'équipe multidisciplinare di base che include un medico e un infermiere del distretto, l’infermiere di famiglia e di comunità, un’assistente sociale e un medico di medicina generale dell’assistito. Per particolari situazioni può essere attivato il nucleo avanzato, che viene allertato in relazione a particolari difficoltà del paziente. Possono essere inseriti all’interno dell’équipe, quindi, specialisti come logopedisti, ostetrici, educatori e via dicendo.
Alla Casa di Comunità è presente anche il Servizio degli Infermieri di Famiglia e Comunità per garantire un sostegno adeguato ad anziani, persone sole e\o malate, adulti e bambini. È stata poi spiegata la postazione per la teleassistenza, utile per il confronto tra infermieri di famiglia e gli assistiti, e quella di teleconsulto tra medici e specialisti dell’ospedale Papa Giovanni, soprattutto per quanto riguarda la cardiologia.
Presenti all’incontro anche Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, e i consiglieri regionali Roberto Anelli (Lega), Davide Casati (Pd), Jonathan Lobati (Forza Italia) e Giovanni Malanchini (Lega).