Tanti incarichi per il vicesindaco: Sergio Gandi cerca un consulente per l'assessorato alla Cultura

Lo scorso venerdì 11 ottobre, sul sito del Comune è apparso un bando particolare: quello come consulente dell'assessore alla Cultura (e vicesindaco) di Bergamo, Sergio Gandi. Il termine ultimo per candidarsi è alle 12 di lunedì 21 ottobre prossimo ed il contratto iniziale sarà di cinque mesi, poi prorogabili.

L'incarico e la retribuzione

Nel dettaglio si parla di un referente delle relazioni in ambito culturale, che lavori part-time al settanta per cento del tempo, con l'eventuale possibilità di far passare l'incarico al full-time. Lo stipendio consisterà in 16.248,65 euro annui,  con in aggiunta l’indennità di comparto da 435,96 euro, quella di vacanza contrattuale da 625,46 euro, la tredicesima e le indennità una tantum. Compresi anche i bonus previsti per legge e a un trattamento accessorio da quattordicimila euro lordi annui per il lavoro straordinario, per un totale di circa 33mila euro lordi.

Tanti incarichi per un vicesindaco

Gandi, che si divide tra la sua professione di avvocato e l'impegno a Palazzo Frizzoni, ricopre diversi incarichi importanti: oltre a essere il vice della sindaca Elena Carnevali e l'assessore alla Cultura, ha anche le deleghe ai Rapporti con l’Università, al Bilancio, ai Tributi e al Commercio, che per dieci anni aveva seguito direttamente l'ex primo cittadino Giorgio Gori. Tutti incarichi che, senza dubbio, per essere svolti bene richiedono gli si dedichi molto tempo e la pubblicazione dell'avviso sembra quindi confermare l'ipotesi che sia difficile riuscire a seguire tutto, per una persona sola, senza il supporto di un aiutante.

Si è perciò avviata la ricerca di una figura tecnica, anche perché finora il vicesindaco non si era mai occupato di quest'ambito nello specifico. In ballo ci sono diversi progetti e questioni importanti, come la gestione della nuova Carrara e la promozione dei suoi giardini, il Donizetti e la ricerca di un valido sostituto per il direttore della lirica, Francesco Micheli. Si dovrà anche rilanciare la nuova Gamec, i cui lavori sono ancora in corso, ma anche proseguire con i programmi di spazi già avviati, come quello di Daste. Tutti elementi da non trascurare, soprattutto dopo l'evento della Capitale della Cultura.