Polemica sui lavori a Cornello dei Tasso, il sindaco: «L'accessibilità deve essere garantita a tutti»
Il primo cittadino di Camerata Cornello ha replicato alla lettera inviata dalla sezione bergamasca dell'associazione Italia Nostra
C'erano timori e perplessità nei confronti del progetto volto a rendere più accessibile e a valorizzare l'antico borgo di Cornello dei Tasso. Tanto che la sezione bergamasca di Italia Nostra aveva sollevato la questione attraverso una lettera, indirizzata alla Soprintendenza e al sindaco di Camerata Cornello, Andrea Locatelli: è proprio lui a sciogliere ogni dubbio su quegli interventi che l'associazione temeva potessero «compromettere irrimediabilmente» l'aura medievale dell'intero borgo.
Anzitutto spiegando le motivazioni, di tali interventi, realizzati nell'ambito di una progettazione avviata oltre due anni fa. «Il progetto mira all'accessibilità, valorizzazione e alla musealizzazione - ha spiegato nella sua lettera Locatelli -. Ritengo che l'accessibilità di un luogo debba essere garantita a tutti, indipendentemente dalla disabilità che un soggetto possa avere. Per questo il progetto è stato pensato anche per quelle persone con altre difficoltà motorie, come gli anziani, le persone ipovedenti e non vedenti. Non va visto solamente come unico beneficio verso il turista, ma vuole essere in primis un aiuto a chi quotidianamente abita il borgo che riscontra difficoltà per problemi di salute, anzianità o semplicemente per il trasporto della spesa».
Altri temi sono la valorizzazione e la musealizzazione. Se per il primo, Cornello dei Tasso rappresenta «una fonte di ricchezza sia per il nostro piccolo paese di montagna che per tutta la valle», per il secondo lo sguardo si amplia, in ottica anche dell'incremento di visitatori al Museo dei Tasso registrato in una decina d'anni (passati da 5.700 del 2014 agli oltre 16.300 del 2022) e dei beni da esporre acquistati, donati o in comodato d'uso da altri Enti, che ha reso necessario aumentare gli spazi museali.
Locatelli: «Perché Italia Nostra non si è confrontata con noi?»
«Qual è il motivo per il quale un'associazione come la volta non ha effettuato prima un confronto con l'amministrazione per verificare quanto poi è stato scritto? - ha aggiunto Locatelli -. Il progetto è stato presentato alla popolazione nell'agosto 2022, in quel momento ancora in fase di approvazione della Soprintendenza la quale si è espressa poi con parere favorevole nell'ottobre 2022 con "prescrizioni"». Queste prescrizioni riguarderebbero considerazioni vincolanti, fra cui proprio i tre elementi descritti da Italia Nostra: la passerella (da valutare una diversa soluzione), l'illuminazione e le pietre da utilizzare per i camminamenti.
«Con tali prescrizioni il progetto è stato aggiornato e ri-approvato nel dicembre 2022 per poi procedere con la gara d'appalto». In questo passaggio il primo cittadino spiega nel dettaglio il perché delle scelte effettuate dall'amministrazione, a partire dalla pietra di Luserna utilizzata per la pavimentazione della via porticata. «Le campionature all'accesso del borgo, consapevoli del fatto che possa piacere o meno la tipologia di pietra utilizzata peraltro già presente in altre pavimentazioni, saranno sottoposte all'approvazione dell'Ente superiore competente».
Nel caso in cui non venissero ritenute consone, «saranno nuovamente campionate con materiali, colori, finiture e forme diverse che più si integrano con il luogo. Oltretutto sottolineo che anche la pavimentazione a oggi presente non è quella originaria, ma bensì frutto di un intervento effettuato negli anni Novanta». Per quanto riguarda l'illuminazione, «è stato effettuato lo studio illuminotecnico volto al rispetto della legge regionale, dal momento che a oggi non la rispettava».