Terza dose di vaccino già da settembre, si parte dai fragili: a Bergamo sono 63mila
Il via libera alle somministrazioni entro questo mese è arrivato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto in chiusura del G20 sulla salute a Roma
La terza dose di vaccino in Italia si farà e, probabilmente, già da settembre. Dopo l’apertura arrivata per bocca del premier Mario Draghi giovedì scorso, è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza, in chiusura del G20 sulla salute a Roma, a ribadire che si partirà con «le persone che hanno fragilità di natura immunitaria rispetto alla somministrazione delle prime due dosi».
Il target quindi è definito: i fragili, in Bergamasca, sono circa 63mila persone. Ma poi toccherà con ogni probabilità agli anziani ricoverati nelle Rsa, agli altri over80 e al personale sanitario, vaccinato all’inizio dell’anno. Una scaletta confermata anche dal commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo: «Si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo».
Resta però ancora da definire la rete di strutture che si occuperà delle somministrazioni. I grandi centri vaccinali stanno progressivamente chiudendo e quindi è probabile che verranno coinvolti i medici di base, le farmacie, gli ospedali e, tra le ipotesi, c’è anche quella di ricorrere a hub più piccoli. I vaccini che si useranno, invece, saranno quelli Pfizer o Moderna, utilizzati anche per le prime due dosi.
Nel frattempo la campagna vaccinale, a livello nazionale, ha raggiunto il traguardo dell'80 per cento di prime dosi somministrate. «È un traguardo importante perché ci dice che a fine settembre raggiungeremo l'80 per cento della platea interamente vaccinata - conclude Figliuolo - ovvero 43 milioni e 200 mila cittadini dai 12 anni in su».