Terze dosi nelle Rsa: somministrate 10.400, il 96,36% degli anziani è coperto
Nelle farmacie bergamasche, invece, le iniezioni hanno raggiunto il tetto delle 3.753 dosi booster somministrate
Dall’inizio della campagna, intorno alla seconda metà di ottobre, nelle Rsa bergamasche sono state inoculate 10.400 terze dosi di vaccino anti Covid, sia agli operatori sanitari sia agli ospiti anziani accolti nelle residenze.
Il dato, aggiornato alla data di ieri, domenica 19 dicembre, è stato comunicato dal direttore sociosanitario dell’Ats di Bergamo: «La collaborazione tra i gestori delle Rsa, le Asst e l’Ats Bergamo – spiega il dottor Giuseppe Matozzo - ha permesso di arrivare a 10.400 somministrazioni di dosi booster con la quasi totale copertura degli ospiti, pari al 96,36 per cento».
Alcune strutture, come la Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova, hanno vaccinato anche gli anziani assistiti al di fuori dell’Rsa. «Abbiamo fatto più di 1.700 vaccini su 270 dipendenti e circa 220 assistiti, più gli esterni – spiega il presidente Antonio Pezzotta -. Sono circa 10 mila i tamponi fatti da un anno. Ringrazio tutti i miei collaboratori per l’enorme sforzo che stanno portando avanti ormai da mesi con impegno, responsabilità e professionalità, nella consapevolezza che purtroppo non sarà finita qui».
Stessa cosa anche per la Fondazione Carisma come confermato dal direttore generale Fabrizio Lazzarini: «Tutti gli ospiti, circa 500, sono stati sottoposti alla terza dose e lo stesso avviene per il personale operante nella Fondazione, circa 500 persone tra interni ed esterni».
Il sostegno delle farmacie alla campagna vaccinale
Le vaccinazioni non vengono effettuate solo negli hub territoriali o nelle Rsa: per questa fase della campagna sono scesi in campo anche i farmacisti. Ad oggi sono 3.753 le dosi booster somministrate nelle farmacie della Bergamasca; l’obiettivo è di arrivare a regime l’anno prossimo, viaggiando al ritmo di mille inoculazioni al giorno attraverso questo canale.
«Dopo un avvio in sordina a novembre – specifica il dottor Arrigo Paciello, del servizio farmaceutico territoriale di Ats -, con 10 terze dosi complessive al giorno, siamo saliti gradualmente con punte di 275 terze dosi quotidiane. Puntiamo alle 1.000 somministrazioni al giorno quando tutti i mini hub verranno attivati, indicativamente tra il 7 e il 15 gennaio».
«Abbiamo avuto una progressiva adesione delle farmacie, circa 60, e stanno lavorando bene – commenta Gianni Petrosillo, di Federfarma -. C’è una buona adesione da parte dei cittadini, soprattutto di chi ha difficoltà a muoversi. Siamo pienamente soddisfatti. Per ampliare il servizio, laddove ci sono farmacie che hanno difficoltà negli spazi a disposizione, con Ats e i Comuni stiamo attivando mini hub autogestiti dalle farmacie, per arrivare ovunque. Le persone prenotno nella propria farmacia e poi si recano in questi centri».
«Siamo partiti con il primo mini hub il 13 dicembre a Canonica d’Adda, proprio come farmacia Peschiulli, con la collaborazione dell’Amministrazione che ha messo a disposizione gli spazi e con la Protezione civile per la gestione del flusso dei vaccinandi – conclude Ferdinando Peschiulli, presidente delle farmacie rurali di Federfarma -. Abbiamo iniziato con 120 dosi settimanali per tutto dicembre e arriveremo a 360 dosi settimanali a gennaio estendendo l’orario delle sedute per la terza dose. La risposta della popolazione è eccellente».