Preti no-vax, il Consiglio comunale di Ambivere approva un ordine del giorno contro di loro
Scontro totale tra Comune e don Emanuele Personeni, don Alessandro Nava e don Andrea Testa, che non hanno fatto alcun passo indietro
Da un lato tre sacerdoti bergamaschi autori di una pubblicazione che strizza l’occhio ai no-vax e sostiene tesi negazioniste sul Covid, dall’altro i sindaci di Ambivere e Mapello che hanno pubblicamente stigmatizzato l’iniziativa dei preti. Nel mezzo due comunità amareggiate dopo aver conosciuto il pensiero di don Emanuele Personeni, don Alessandro Nava e don Andrea Testa.
Il caso che da ottobre ruota attorno all’opuscolo intitolato “Covid-19 i conti non tornano” (e al relativo fondo tamponi creato dai sacerdoti per finanziare i test di non voleva vaccinarsi) sta ancora facendo discutere nell’Isola bergamasca. La questione infatti, sollevata per prima dalla nostra redazione, si è arricchita nei giorni scorsi di un ulteriore capitolo.
Come riporta Corriere Bergamo il consiglio comunale di Ambivere, comune amministrato dal sindaco e medico Silvano Donadoni, ha approvato un ordine del giorno che si schiera contro i tre preti. Il documento è stato presentato dal capogruppo di maggioranza Arturo Donizetti per chiedere di «deprecare e censurare l’invasione di campo nella salute pubblica di soggetti privi di specifica professionalità ma purtroppo dotati di autorevolezza e credito presso ampie fasce della popolazione».
Nell’ordine del giorno viene anche richiesto di contrastare la diffusione di notizie false che gettino discredito sui vaccini, per evitare che possano compromettere la salute pubblica, e di segnalare alle autorità eventuali comportamenti che istighino alla violazione delle norme stabilite per contrastare la diffusione dei contagi.
In oltre due mesi i tre sacerdoti non hanno mai spiegato le motivazioni che li hanno spinti scrivere e a diffondere tra i parrocchiani l’opuscolo. Forse anche per queste ragioni il sindaco Donadoni, a margine del concerto di Natale in chiesa, ha deciso di lanciare un appello ai preti, chiedendo loro di ritrattare pubblicamente le proprie tesi antiscientifiche.