MA ALL'ITALIOTA STA BENE COSÌ EVIDENTEMENTE.
SI LAMENTA GIUSTAMENTE MA POI NON FA ALTRO.
ABBAIA MA NON MORDE.
L'IMPORTANTE È DARGLI IL CALCIO I REALITY E ALTRE INSULSATE CHE SI TRANQUILLIZZA
Commenti su: Ticket sanitari, la protesta di un lettore: «Procedure contorte per far valere un diritto»
ci trattano proprio da pezzenti...
quanto ti spetta qualcosa di solito non lo pubblicizzano molto e devi arrangiarti tu per sapere che hai un diritto e oltretutto per averlo devi sudare 7 camicie. Siamo sempre uno Stato di diritto, vero?
Scusate ma se sono partite le lettere che contestano dei ticket non dovuti, è perché lo Stato ha fatto i conti e ha verificato che non ne avevano diritto, giusto?
Ora, se lo Stato è in grado di fare questi conteggi, non può assegnare già lui le esenzioni visto che sa già tutto, senza farci autocertificare a noi?
È proprio un Paese curioso il nostro ......
cioè ... già la sanità fa abbastanza schifo con gli esami che non si riescono più a prenotare e ti mandano in privato
se ci si mettono pure a complicarci la vita quando di diritto ci spetta un'esenzione ... ciaone......
ah ecco a quanto pare non sono l'unico.
mia madre fa l'autocertificazione perché fa il modello red dei pensionati e ogni volta ha sempre mille dubbi se sta facendo le cose correttamente o no.
Lo fanno apposta per scaricarti addosso la responsabilità che non vogliono prendersi loro
con mia madre mi sono ritrovata nella stessa identica condizione che si è trovato il lettore! stessa! in Italia funziona sempre tutto al contrario. se ti spetta un diritto devi sudare sette camicie per averlo. manco fosse un quiz a premi!
Purtroppo il lettore ha capito tutto: la volontà è quella di "disincentivare" (come odio questa parola!) i cittadini dal richiedere contribuzioni da parte degli enti pubblici. Ti lasciano solo, sbagli e ti bastonano, così dopo non chiedi più niente, e diventi il perfetto tordo da spennare. Muto e rassegnato. Magari rassegnato no, però....