Tigri in gabbia al circo arrivato a Dalmine: a ruggire è la polemica
L'appuntamento sta suscitando le ire di qualche cittadino che non ha potuto fare a meno di notare gli animali rinchiusi, fuori dal tendone
di Laura Ceresoli
Il circo Greca Orfei è arrivato per la prima volta a Dalmine con lo spettacolo Kaleidos, in programma fino al 12 febbraio. L'appuntamento all'area fiera di via Stella alpina sta però già suscitando la preoccupazione di qualche cittadino che non ha potuto fare a meno di notare alcune tigri in gabbia fuori dal tendone. E la polemica social non si è fatta attendere.
Sulla pagina Facebook “Dalmine, la nostra città” una residente mostra la sua indignazione: «Mi sembra assurdo permettere gli spettacoli con animali nel 2024, ma ancora peggio contribuire portando i bambini a vederli. Facciamo un po’ di coscienza. No agli spettacoli con animali».
La legge delega sullo spettacolo relativa al «superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti» è stata approvata in via definitiva l'estate scorsa e stabilisce che i circhi non possano acquisire nuovi animali né far riprodurre quelli di proprietà.
«Ipotizzando l’uscita del decreto attuativo per questo mese, gli animali da circo non potranno più esibirsi in via definitiva a partire da settembre 2024», interviene Matteo nel dibattito social.
E a chi dice che le condizioni in cui vengono tenuti gli animali sono confortevoli, Cristina rilancia: «Stare rinchiusi è bello? Essere privati di tutte le proprie abilità per essere costretti a movimenti innaturali imposti dall'addestramento è bello? Essere malamente trasportati è bello? Li tengono in vita perché sono fonte di guadagno. Sono sfruttati per procurare soldi. Devono stare in mezzo alla folla che strilla con luci accecanti o muoversi in spazi molto ristretti rispetto al loro habitat. Non sono giocattoli sono esseri viventi».
Concorda Desy: «Mi è capitato di passare di lì e ho pensato la stessa cosa (...)