Tolte le impalcature al chiostro minore di Sant'Agostino: arrivano aule, biblioteca e bar
Proseguono i lavori di restauro e adeguamento con la collaborazione tra Comune e Ateneo. Fine cantiere prevista nel 2023
Le impalcature coprivano il cantiere e impedivano ai curiosi di vedere i primi risultati, almeno fino a ieri (3 agosto), quando sono state tolte e si è potuto ammirare di nuovo il chiostro minore dell’ex monastero di Sant’Agostino, ora adibito a sede universitaria in Città Alta. La riqualificazione proseguirà anche nei prossimi mesi e, secondo le previsioni, dovrebbe essere ultimata nella primavera del 2023.
Il progetto si è reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Bergamo, che è proprietario dell’edificio e si è assunto l’onere della progettazione e della direzione dei lavori, e l’Ateneo, che ha finanziato l’operazione con 6 milioni e mezzo di euro. Per il momento è stata completata l’installazione delle chiavi di contenimento (che permetteranno di consolidare la struttura) e dei serramenti, adesso si passerà al trattamento dei materiali in pietra, ovvero le copertine dei muretti e le colonne.
Oltre a questo, si sta procedendo alla posa degli impianti di aerazione, alla posa dei pavimenti ed al restauro degli affreschi. L’ambiente, una volta risistemato, sarà destinato a ospitare nuove aule, oltre che biblioteche e sale di lettura (aperte fino a tarda sera). Non mancherà uno spazio dedicato al bar, che si affaccerà sul vicino parco.
Tre lati su quattro del loggiato saranno chiusi con ampie vetrate, proprio allo scopo di ricavarne una suggestiva sala studio. Insomma, il cantiere va avanti, nonostante le difficoltà dovute all’avere a che fare con una testimonianza storica risalente al XIII secolo e dal quale sono emersi, negli scorsi mesi, diversi reperti artistici ed archeologici. Tra questi, l’affresco ritrovato al primo piano, ancora oggetto delle cure dei professionisti, oppure le tombe medievali, sulle quali si era creata una certa attesa ma si sono poi rivelate vuote.
Nell’Aula Magna, invece, in queste settimane stanno andando avanti i lavori di ristrutturazione delle cappelle dell’ex chiesa, facenti parte del secondo lotto. Le ultime due a sinistra e la prima a destra sono appena state rifatte e gli esperti sono occupati con la seconda e terza cappella a destra. L’intenzione è quella di terminare gli interventi sul chiostro e sull’abside l’anno prossimo, chiudendo quindi un importante restauro iniziato nel 2015 negli spazi della sede universitaria.