Torre Boldone, il sindaco: «Con me e Sessa il consumo di suolo è stato ai minimi»
Macario fa notare che fra il 2006-12 sono stati consumati 2,59 ettari. Durante il suo mandato 0,03. Pellizzari: «Ovvio, ormai è già tutto costruito»
di Andrea Carullo
È stato recentemente rilasciato anche per Torre Boldone il report denominato “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, un prodotto di Snpa (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo.
Il rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori allegati, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare il degrado del territorio e l’impatto del consumo di suolo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.
«Questo rapporto offre importanti informazioni sul consumo del suolo nel nostro paese e sulle sue implicazioni a livello locale - afferma il sindaco di Torre Boldone, Luca Macario -. Abbiamo analizzato i dati specifici relativi a Torre e abbiamo potuto constatare che, partendo da un consumo di suolo di 2,59 ettari con le amministrazioni di centrosinistra precedenti alle nostre, è incoraggiante notare che nel periodo 2012-18, durante l’amministrazione Sessa, abbiamo registrato un minor consumo di suolo».
Se infatti l’incremento di suolo tra il 2006 e il 2012 ammontava a 2,59 ettari, tra il 2012 e il 2018 questo è cresciuto solamente dello 0,14. I dati corrispondono e sono consultabili tramite il sito web di Snpa, ricercando la parola chiave “consumo di suolo”.
«Inoltre - aggiunge Macario -, tale diminuzione è proseguita (...)