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I totem per monitorare il rumore delle moto arriveranno a Bergamo nei prossimi mesi

L'assessore Berlanda: «Trovata la copertura finanziaria». I dispositivi mostreranno decibel e velocità, senza però emettere alcuna sanzione

I totem per monitorare il rumore delle moto arriveranno a Bergamo nei prossimi mesi
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L'Amministrazione comunale di Bergamo ha fatto un passo avanti concreto nella lotta contro l'inquinamento acustico provocato da moto e scooter nelle vie del centro storico. L'assessore alla Mobilità Marco Berlanda ha infatti annunciato che l'iter per l'installazione dei display antirumore è ormai in fase conclusiva.

Al via un'indagine di mercato

Durante la conferenza stampa di ieri (31 luglio) in cui è stato annunciato il nuovo parcheggio gratuito per le moto in via Tre Armi, Berlanda ha fornito aggiornamenti significativi sul progetto: «È stato deliberato l'affidamento di un incarico per effettuare un'indagine di mercato. Questo passaggio ci permetterà di individuare il tipo di dispositivi da acquistare e di procedere con l'installazione». L'assessore ha anche confermato che è stata trovata la copertura finanziaria necessaria.

I totem, dotati di fonometro, funzioneranno in modo simile a quelli che rilevano la velocità: mostreranno ai conducenti i decibel prodotti dal loro veicolo in tempo reale. Tuttavia, come riporta L'Eco di Bergamo, si tratta di strumenti puramente educativi che non potranno emettere sanzioni. Proprio per questo l'idea era stata criticata.

Doppia funzione: velocità e rumore

Una novità interessante riguarda la versatilità dei dispositivi che verranno installati. «Saranno utilizzati sia per sensibilizzare sull'eccesso di velocità che sul rumore», ha spiegato Berlanda. L'amministrazione sta ancora studiando le ubicazioni più strategiche nelle vie della città per massimizzare l'efficacia del progetto.

I tempi di realizzazione sono stati chiariti dall'assessore: «Nel giro di qualche mese saranno installati, spiace non essere riusciti a farlo per l'estate». L'obiettivo iniziale era infatti quello di avere i dispositivi operativi durante la stagione calda, quando il problema del rumore si intensifica a causa delle finestre aperte.

Il progetto nato dalle proteste

L'iniziativa è stata avviata lo scorso maggio dopo che il Comitato di residenti di Città Alta aveva presentato una lettera alla Giunta corredata da un centinaio di firme. I cittadini del borgo storico lamentavano i forti rumori prodotti da moto e scooter, un fenomeno che si amplifica particolarmente nei vicoli storici e sotto le antiche porte della città.

Tuttavia, non tutti si erano mostrati convinti dell'efficacia della soluzione proposta. Un residente aveva inviato una lettera critica alla nostra redazione sostenendo che i display sarebbero stati inutili: «I motociclisti indisciplinati sono ben consapevoli del disturbo che creano, anzi ne sono orgogliosi», aveva scritto il cittadino, proponendo invece misure più severe come il sequestro temporaneo dei veicoli per controlli tecnici approfonditi.

Un problema esteso

Il disagio causato dai rumori eccessivi non riguarda solo Città Alta. Anche nei borghi di città bassa i decibel rimbalzano tra le vecchie mura degli edifici, amplificando notevolmente il fastidio per i residenti. Per questo motivo, l'amministrazione ha deciso di valutare diverse ubicazioni per i totem in tutta la città.

L'assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni ha confermato che parallelamente continueranno anche i controlli delle forze dell'ordine, affiancando così l'azione educativa con quella repressiva tradizionale.

L'esempio di altre città italiane ed europee

Bergamo non è la prima città a sperimentare questa tecnologia. Come ha ricordato Berlanda, «esperienze di questo tipo sono consolidate in altri Paesi, ad esempio in Francia». Anche Torino ha introdotto nel 2023 totem antirumore che si illuminano quando vengono superate le soglie acustiche consentite, utilizzandoli inizialmente per contenere i disagi della movida nel centro storico.

L'amministrazione bergamasca sembra consapevole che il problema del rumore urbano ha molteplici sfaccettature. Non a caso, nel bando per l'assegnazione dell'estivo sullo spalto di San Michele, è stato previsto un servizio di vigilanza specifico per contenere non solo il vociare dei giovani, ma anche il chiasso provocato da moto e motorini.