Tra i banchi con i pantaloncini, ma no alla canottiera
Inizialmente la dirigente dell’Istituto Einaudi aveva vietato anche i pantaloni al ginocchio. Dopo le proteste, la mediazione
Ogni anno la stessa storia. A parte con la didattica a distanza, ovviamente. L’abbigliamento a scuola dev’essere consono, con tanto di circolari interne che chiariscono il concetto. Ma che spesso si scontrano con la moda e il caldo.
Un esempio? Qualche giorno fa all’Isis Einaudi di Dalmine, racconta il Corriere della Sera Bergamo, la dirigente dell’istituto Maria Nadia Cartasegna, ha diffuso circolare chiarificatrice. «Si ricorda che il Regolamento d’Istituto vieta di “assumere atteggiamenti volgari e irrispettosi, anche nell’abbigliamento, non consoni alla situazione e al contesto scolastico”. Non sono consentiti pantaloni corti, canottiere, magliette e abiti succinti».
Ma il divieto del pantalone corto ha suscitato malcontento. Durato poche con la circolare 206 il Collegio dei docenti ha autorizzato l’utilizzo del pantalone al ginocchio. Diciamo che un confronto democratico ha portato ad una soluzione rapida, anche se alla fine dei conti, i ragazzi con i calzoni corti saranno sì e no una decina sui 1.300 della scuola, e non notiamo né scollature né altri abbigliamenti riprovevoli».