Traffico a Pontesecco, ora si smussa pure la rotonda di Valtesse (ma i birilli tornano o no?)
Dopo lo spostamento della fermata dei bus, un altro tentativo di migliorare la situazione viabilistica, che poco è cambiata con l'intervento da 3,5 milioni
Tra aiuole tagliate, spostamenti di fermate del bus e la proposta di un ritorno dei birilli, sembra non ci sia soluzione per il problema del traffico al nodo di Pontesecco a Bergamo. Le due rotatorie realizzate per cercare di rendere più fluida la viabilità da e per la Val Brembana sembrano aver un minimo agevolato l'entrata dei veicoli in città, complicando invece la situazione per quelli in uscita attraverso la circonvallazione e via Ruggeri da Stabello.
L'intervento a Valtesse
Infatti, come riportato da L'Eco di Bergamo, dopo il trasferimento della fermata per i pullman diretti in Val Brembana di duecento metri (per andare nel tratto a due corsie, e quindi permettere alle auto di sorpassare i mezzi pesanti), negli scorsi giorni si è deciso di smussare il cordolo alla rotonda di Valtesse, una delle due realizzate (per un investimento di circa 3,5 milioni). In pratica, si è "raddrizzato" il corridoio, in modo da agevolare il transito delle macchine in arrivo dalla circonvallazione.
Torna l'ipotesi birilli
Nel frattempo, però, ancora non è stata presa una decisione sul ritorno dei birilli, posizionati per anni per migliorare la situazione del traffico prima dell'intervento. Secondo molti, vista la scarsa riuscita dell'intervento, sarebbero ancora necessari. L'ipotesi è, ormai da settimane, sul tavolo del Comune di Bergamo e di quello di Ponteranica. L'impressione dei tecnici è che si sia semplicemente spostata la questione dell'imbuto dall'ingresso dei mezzi alla loro uscita, dal capoluogo orobico verso la valle.
Rientrerebbe in questo intento anche l'arretramento, di circa trenta centimetri, del bordo che stringeva l'ingresso delle vetture nella rotonda del quartiere cittadino. L'impressione, però, è che si tratti anche in questo caso di una pezza e non una soluzione.
La soluzione è semplice a dirsi .ma ci vogliono molte risorse economiche..come il problema del traffico ad Almè che fa da imbuto sia per chi vada in valle Brembana sia per chi vada verso Bergamo o Dalmine , nonostante tutti i lavori è logico che si creino imbuti dove le strade si restringono ..altro che semafori aiuole e coni ..
Ma davvero ci vogliono settimane per capire che al momento, l'unica soluzione sono i birilli? E vogliamo parlare dell' inquinamento provocato da tutte quelle auto in coda per tante ore della giornata? E poi ci propinano normative antismog e non fanno circolare le macchine euro 2-3-4 perché inquinanti"!! ...una contraddizione dietro l'altra! Comunque grazie per tutti questi soldi spesi solo per peggiorare la situazione. Un suggerimento... perché non togliere il divieto nelle ore serali dalle vie che sbucano in via Raboni? Perché i signori che abitano da quelle parti non desiderano il traffico?
E che dire delle pattuglie di polizia municipale che fermano il traffico della circonvallazione e via Ruggeri per filmare il non PROBLEMA DI TRAFFICO!!!!???? OSCENO!!!!!!
Se avessero fatto 20 anni come proponeva Betto i non saremmo qui oggi con questi oroblemi Perché è stato ignorato quel progetto???
mi chiedete "e tu cosa ne pensi?" Penso che avevano incaricato una Ditta specializzata nello studio dei flussi di traffico ... ora chiedo io: possono scaricare le responsabilità addosso alla Ditta??? se i progetti fossero davvero "partecipati"! se ascoltassero davvero i Cittadini, cioè i loro datori di lavoro e non i loro sudditi!!! e invece: "vi abbiamo ascoltati, ma facciamo come abbiamo deciso!"