l'affidamento

Tram della Val Brembana, firmato il contratto per progettazione definitiva e direzione dei lavori

L’importo complessivo della progettazione è poco inferiore ai 3,5 milioni di euro. Lavori al via nella primavera del 2023, termine nel 2026

Tram della Val Brembana, firmato il contratto per progettazione definitiva e direzione dei lavori
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L’iter per la realizzazione del tram della Val Brembana si compone di un ulteriore tassello. Ieri, martedì 21 dicembre, è stato infatti firmato il contratto di affidamento dei servizi tecnici d’ingegneria e architettura per la progettazione definitiva e la direzione lavori della linea T2, che collegherà Bergamo a Villa d’Almè.

L’importo complessivo della progettazione è poco inferiore ai 3,5 milioni di euro. Con il contratto stipulato tra Tramvie Elettriche Bergamasche e il raggruppamento temporaneo di progettisti denominato "RTI Tramsì” (costituito da Italferr in qualità di mandataria e, in qualità di mandanti, E.T.S., S.D.A. Progetti e Ing. Arini) si definiscono le prestazioni della progettazione definitiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione dei lavori e dell’esecuzione della fornitura del materiale rotabile.

Per la redazione del progetto definitivo e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione saranno necessari 180 giorni a partire dalla data di sottoscrizione del contratto.

La linea T2

La tramvia si sviluppa lungo circa 11,5 chilometri, attraversando 5 Comuni e conta un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea. Una volta entrata in funzione, all’inizio del 2026, si stima che trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri all’anno.

L’infrastruttura prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro. Il 70 per cento della quota, ossia 125 milioni di euro, sarà finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Altri 40 milioni di euro di cofinanziamento arriveranno da Regione Lombardia, mentre la parte restante dell’investimento prevede 9,5 milioni da parte di Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro dagli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.

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