Record di trapianti nel 2023 al Papa Giovanni: 185. In un caso su cinque il destinatario è un bambino
Gli interventi sono aumentati del 18 per cento rispetto all'anno precedente, un dato superiore alla media nazionale
Non si è mai registrato all’ospedale Papa Giovanni XXIII un numero di organi trapiantati come quello del 2023: sono 185, un “balzo” del 18 per cento rispetto a quelli dell’anno precedente (156), oltre che superiore all’aumento nazionale (+15 per cento).
È il quarto anno consecutivo di crescita rispetto al risultato del 2020, segnato dalla pandemia. Sono 38 gli organi trapiantati su pazienti pediatrici. In pratica, circa un trapianto su cinque è stato effettuato su bambini, un dato che pone l’ospedale di Bergamo tra i pochissimi centri in Italia attivi in questo campo. Anche l’attività di "procurement" esce dalle difficoltà del primo periodo post-pandemico, con l'incremento di pazienti deceduti che hanno donato gli organi. Raddoppia inoltre, rispetto all’anno precedente, il numero di organi prelevati per essere destinati al trapianto nei vari centri della Rete.
I trapianti: l’anno dei record
Al Papa Giovanni, unico centro autorizzato in Italia al trapianto di tutti gli organi solidi, sia sull’adulto, sia sul paziente in età pediatrica, sono stati quindi trapiantati in totale 185 organi solidi, effettuando anche 146 trapianti di midollo osseo e 8 di cornee, per un totale di 339 tra vari organi e tessuti.
Tra i dati che spiccano, c’è quello dei 105 trapianti di fegato, eseguiti dall’equipe della Chirurgia 3 – trapianti addominali. Si tratta di un record assoluto per l’ospedale di Bergamo che, per la prima volta, supera la soglia dei cento trapianti in un anno. Di questi, sono 29 quelli in pazienti pediatrici, per il quale la struttura ha all’attivo il maggior numero in assoluto a livello nazionale ed è, in Europa, tra i primi centri come esperienza. Si tratta un terzo dei trapianti di fegato effettuati, l’anno scorso, in Regione Lombardia (319, dati Centro nazionale trapianti).
I trapianti di polmone salgono a 13: un risultato che segna un record assoluto per il Papa Giovanni, raggiunto solo nel 2019. Proprio il 2023 ha avuto inizio con il primo caso in Italia di trapianto di questo tipo da vivente, con un padre che ha salvato la vita al figlio donandogli una porzione del proprio.
In crescita i trapianti di cuore: per avere un dato superiore bisogna risalire al 2015. Sono 21, di cui cinque su pazienti in età pediatrica. Proprio il 2023 si è concluso con il primo pediatrico a cuore fermo in Italia, effettuato dai cardiochirurghi del Papa Giovanni. Con 44 trapianti effettuati, quelli di rene fanno registrare il dato migliore degli ultimi cinque anni.
Cresce l’attività di procurement
Nel 2023 il numero di pazienti deceduti ed individuati come potenzialmente idonei alla donazione è salito a 42. Si è proceduto alla donazione multiorgano in 33 casi effettivi, nel rispetto dell’opposizione al prelievo espressa dai familiari o, più di rado, dall’opposizione espressa in vita. Il numero di organi solidi prelevati per essere affidati allo stesso Papa Giovanni o ad altri centri trapianto è cresciuto a 115, più del doppio rispetto ai 53 organi solidi prelevati un anno prima.
Positivo il bilancio per quanto riguarda i prelievi di cornee (192) e di vari altri tipi di tessuti (78). Le sacche di sangue cordonale, raccolte e consegnate alla Banca del sangue da cordone ombelicale (Milano cord blood bank) del Policlinico di Milano sono state 216: l’ospedale di Bergamo, dal 2007, raccoglie il maggior numero di sacche rispetto alle sale parto degli altri centri regionali.