Trasfusioni di sangue a domicilio: ecco il nuovo servizio dell'Asst Papa Giovanni XXIII
Riguarda i territori del distretto di Bergamo, Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D'Almè ed è rivolto a chi non può muoversi da casa
Nella Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo c'è un nuovo servizio a domicilio: l'erogazione diretta della trasfusione di sangue direttamente a casa, attivabile per i pazienti fragili del territorio del Distretto di Bergamo e del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D'Almè. Il servizio, rivolto a pazienti che non sono in grado di muoversi da casa per la trasfusione in Ospedale, era precedentemente offerto in collaborazione con altre realtà del terzo settore.
Come funziona
La richiesta di trasfusione al domicilio per il paziente viene presentata dal medico di medicina generale. La valutazione sui requisiti per ricevere questo servizio spetta al Distretto territoriale di competenza, in base alla residenza del paziente. Se il servizio viene attivato, un team composto da un medico e da un infermiere del servizio Cure domiciliari si presentano a domicilio, attrezzati con tutto il necessario della trasfusione che avviene direttamente al letto del paziente.
Il Servizio di Cure domiciliari
L'importanza delle donazioni
Il percorso di trasfusione di sangue al domicilio è stato realizzato in collaborazione con il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'Asst Papa Giovanni XXIII, diretto da Luca Barcella (coordinatrice tecnica Giulia Ravasio). Il sistema prevede che il Simt, in collaborazione con le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, provveda alla raccolta delle sacche di sangue e alla produzione, conservazione e distribuzione degli emocomponenti. È quindi grazie alla generosità dei donatori volontari di sangue che è possibile garantire la disponibilità di quella che per molti pazienti rappresenta una vera e propria terapia salvavita.
Aggiungono servizi e non riescono a mantenere impegni presi da sempre