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Trasfusioni di sangue a domicilio: ecco il nuovo servizio dell'Asst Papa Giovanni XXIII

Riguarda i territori del distretto di Bergamo, Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D'Almè ed è rivolto a chi non può muoversi da casa

Trasfusioni di sangue a domicilio: ecco il nuovo servizio dell'Asst Papa Giovanni XXIII
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Nella Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo c'è un nuovo servizio a domicilio: l'erogazione diretta della trasfusione di sangue direttamente a casa, attivabile per i pazienti fragili del territorio del Distretto di Bergamo e del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D'Almè. Il servizio, rivolto a pazienti che non sono in grado di muoversi da casa per la trasfusione in Ospedale, era precedentemente offerto in collaborazione con altre realtà del terzo settore.

Come funziona

La richiesta di trasfusione al domicilio per il paziente viene presentata dal medico di medicina generale. La valutazione sui requisiti per ricevere questo servizio spetta al Distretto territoriale di competenza, in base alla residenza del paziente. Se il servizio viene attivato, un team composto da un medico e da un infermiere del servizio Cure domiciliari si presentano a domicilio, attrezzati con tutto il necessario della trasfusione che avviene direttamente al letto del paziente.

Il Servizio di Cure domiciliari

Le trasfusioni a a domicilio fanno parte del più ampio Servizio di Cure domiciliari, di cui è responsabile sanitaria Silvia Ghidoni e coordinatrice infermieristica Valeria Lombardi. Questo offre a casa delle persone in situazione di fragilità, non autosufficienti o non trasportabili - gratuitamente e sette giorni su sette - prelievi, medicazioni, riabilitazione, servizi di cura della persona e supporto psicologico ed educativo. Sono due le sedi operative, a Bergamo e a Zogno. È possibile contattare gli operatori del servizio Cure domiciliari telefonando al numero 035.2676110 oppure scrivendo una mail qui.
Simonetta Cesa, direttore socio sanitario dell'asst Papa Giovanni XXIII dichiara: «Il primo ringraziamento va certamente ai volontari donatori di sangue e alle realtà che sostengono la donazione, perché con il loro gesto di generosità offrono un’opportunità di vita ai pazienti più fragili. Gli operatori del Simt e delle Cure domiciliari hanno avviato un modello organizzativo che rappresenta esattamente la filosofia di presa in carico del paziente del nostro territorio».

L'importanza delle donazioni

Il percorso di trasfusione di sangue al domicilio è stato realizzato in collaborazione con il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'Asst Papa Giovanni XXIII, diretto da Luca Barcella (coordinatrice tecnica Giulia Ravasio). Il sistema prevede che il Simt, in collaborazione con le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, provveda alla raccolta delle sacche di sangue e alla produzione, conservazione e distribuzione degli emocomponenti. È quindi grazie alla generosità dei donatori volontari di sangue che è possibile garantire la disponibilità di quella che per molti pazienti rappresenta una vera e propria terapia salvavita.

Commenti
Michele

Aggiungono servizi e non riescono a mantenere impegni presi da sempre

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