Commenti su: Trasporto pubblico in provincia, cambia tutto: Bergamo non è più l’unico centro di gravità

Rebecca

In alcune città estere il biglietto si paga una volta saliti sul mezzo: all'autista, a un addetto, con una tessera prepagata, ecc.. Senza andare troppo lontano geograficamente ma solo temporalmente (ma non poi così tanto...), succedeva anche sui mezzi pubblici a Bergamo quando io ero piccola ma poi, chissà perché, un meccanismo che funzionava bene è stato eliminato favorendo così l'aumento dei passeggeri non paganti. Se poi si vuole incentivare l'uso dei mezzi pubblici bisogna sicuramente migliorare il servizio: aumentare il numero delle corse (attualmente vincolate troppo agli orari scolastici) e delle fermate, rendere agevole l'uso per chi viaggia con passeggini o carrozzine, collegare molto meglio Bergamo con i paesi limitrofi (a volte il viaggio, tra cambi autobus e disservizi vari, diventa una vera e propria avventura...). Le gestione non è sicuramente facile ma credo ci siano margini per migliorare e anche molto!

Luciano Malighetti

gli amministratori dovrebbero fare un giro sui bus in Spagna. non si sale se non si esibisce un abbonamento oppure si paga all autista. il sistema funziona, si dice all autista dove si vuole andare e lui ti dice quanto devi pagare, paghi e ti emette il biglietto. da noi l'autista guida e basta, non si occupa di altro. i conduttori Spagnoli non sono super eroi,sono semplicemente incentivati a fare bene il loro lavoro, solo così, se TUTTI pagano il biglietto, i costi saranno sotto controllo, e dare più responsabilità agli autisti significa anche dargli stipendi più alti, i controllori non servirebbero e il servizio sarebbe più efficiente.

Valeria

Le scuole primarie private generano traffico assurdo una mamma un bambino obbligatele a usare un scuola bus con raccolta bimbi fuori città

Alfio

Paghiamo lo scotto degli anni passati dove con una certa prosperità si considerava solo il mezzo privato, in altre zone dell'Italia ci si è affidati molto più ai mezzi pubblici, dovuto al fatto di una utenza piu povera, ora facciamo fatica a ricostruire un sistema integrato di trasporto

Cinzia

Vanno fatti più controlli , inammissibile che io che pago un abbonamento non ho diritto di salire sul pullman perché è pieno di persone che non pagano biglietti e pero più salgono con carrozzina piuttosto che scatole di galline ancora vive al sabato. Un vero schifo

Marcello

Andate a vedere quali perdite totalizza Brescia ogni anno con la sua faraonica metropolitana. Il TPL può stare in piedi solo se tutti pagano il biglietto e se i comuni/la regione aumentano molto le tasse ai cittadini per ripianarne i deficit cronici. Entrambe le "vie" le vedo irrealizzabili.

Fabio

Carissimo Alberto, pochi pagano il biglietto. sopravvive con abbonamenti di studenti. i controlli sono rarissimi.

Alberto

Basta che abbassano le tariffe, sennò nessuno prende più il pullman in quanto più costoso della macchina