Tre palazzine ci portano via un bel prato verde, proprio nel centro di Curno
Il sindaco del paese, Andrea Saccogna: «Il dispiacere è grande. Nel prossimo Pgt 11 mila mq edificabili in meno rispetto a oggi»

di Monica Sorti
Nuovo cantiere edile a Curno. Nei giorni scorsi è stata posizionata una rete lungo il terreno delle vie Turati-Marconi, un’area che sarà presto oggetto di costruzione a fini residenziali.
«Si tratta di un intervento previsto da anni dal Piano di governo del territorio e quindi autorizzato, che non è possibile revocare», ha spiegato il sindaco Andrea Saccogna.
Nell’area sorgeranno tre palazzine residenziali. «Il dispiacere nel vedere un pezzo di verde, per di più in pieno centro, che se ne va è grande». Tuttavia il sindaco sottolinea che, a fronte di un diritto a edificare di un privato già da tempo consolidato, la scelta del Comune è stata in primis cercare di minimizzare l’impatto ambientale dell’operazione e di trarne il miglior vantaggio per la comunità.
«Il Pgt prevede che il 10 per cento di questi immobili sia dedicato a una finalità sociale. Noi, in particolare, abbiamo stabilito che alcuni appartamenti tra quelli in costruzione saranno riservati ai giovani di Curno, che potranno acquistarli a un prezzo scontato. Oltre a questo parte degli oneri andranno a sostegno alla residenzialità giovanile. Un impegno concreto per favorire l'indipendenza abitativa delle fasce più giovani».
La convenzione non è ancora stata definita nel dettaglio, ma sicuramente parte degli oneri che verranno incassati da questa operazione saranno reinvestiti in questo modo.
«Gli oneri sono circa 700 mila euro e si farà un bando per destinarne una parte a contributi a fondo perduto. Gli edifici pubblici comunali avranno sicuramente in futuro una maggiore attenzione (...)
Speculazione immobiliare e cemento ovunque, mentre molte case rimangono sfitte, come dicevano giustamente altri utenti.
Caro "sig." Egidio, il 30% degli immobili in Italia é inutilizzato. Ma continuiamo a costruire costruire costruire.... magari anche in cima alle Maresana visto che lo spazio è finito.
Il tanto sbandierato consumo zero di suolo da parte di tutti gli amministratori...
Caro Sig, Matteo,vada a vivere in cima alla Maresana!!!
Nelle città si fanno salti mortali per creare spazi verdi nel cemento,mentre in periferia si cementifica il verde. Siamo l'Italia,il paese dell'ipocrisia