Voto insufficiente

Treni che non aspettano i bus e altri disagi quotidiani dei pendolari bergamaschi

Una pendolare racconta le difficoltà dei viaggiatori costretti a usare il servizio sostitutivo su pullman per la tratta Bergamo-Ponte San Pietro

Treni che non aspettano i bus e altri disagi quotidiani dei pendolari bergamaschi
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di Marta Belotti

Ci sarà l’autista attento che chiamerà per avvisare? Ci sarà un capotreno che controllerà l’arrivo di tutti i passeggeri? Ci sarà il viaggiatore capace di farsi valere e fare in modo che il convoglio non parta senza una parte degli utenti? Sono queste le domande che quotidianamente si pongono i pendolari della linea Bergamo-Lecco, tra cui una lavoratrice che ha voluto raccontare lo stress che lei - al pari di molti altri lavoratori e studenti - devono affrontare da un anno a questa parte.

Come dovrebbe funzionare

Da quando, a febbraio 2024, la tratta ferroviaria Bergamo-Ponte San Pietro è stata chiusa a causa dei lavori per il raddoppio, per i viaggiatori è stato organizzato da Trenord un servizio di bus sostitutivi. Questi mezzi dovrebbero accogliere i passeggeri di quella che un tempo era la corsa su rotaie, lasciarli a Ponte San Pietro e da lì prendere il treno corrispettivo.

Per sostituire una corsa in treno, non è stato programmato un solo pullman, ma dai due ai tre in base alle fasce orarie. Quindi, la coincidenza dovrebbe partire solo una volta che tutti i mezzi sostitutivi sono arrivati. Sembra scontato e banale, ma la presenza di tanti condizionali fa capire che non lo è per niente.

Come funziona nella realtà

«Capita - spiega la pendolare del Bergamo-Lecco - che uno dei pullman parta in anticipo e quindi arrivi anche prima degli altri. Il capotreno allora, senza aspettare, fa partire il convoglio, con però solo un terzo dei pendolari effettivi a bordo (...)

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Commenti
Gimbo

Regione Lombardia incapace noi paghiamo le tasse e loro fanno fotografie sempre sorridenti e felici ma di che cosa poi vergognatevi

Michele Apicella

Trenord: "AFUERA!"

Stefano

E se invece di fare volantinaggio nei mercati rionali e sparare stupidaggini da mattina a sera il girasagre nazionale facesse il proprio lavoro forse qualcosa di buono ne verrebbe

RC

Trenord sempre e comunque la vergogna della Lombardia

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