Trenord prepara "pattuglie" per contrastare i vandali e gli evasori di biglietti
Presenti anche a Bergamo. Non saranno vigilantes, ma personale di terra che fornirà assistenza e verificherà che tutti abbiano il biglietto
Il sistema ferroviario lombardo deve fare i conti con due grossi problemi: le perdite nei ricavi dovute alle limitazioni imposte dal Covid e gli atti vandalici compiuti da vere e proprie baby gang a bordo dei convogli, diventati sempre più frequenti soprattutto nei fine settimana.
L’ultimo raid risale a domenica: a Romano di Lombardia alcuni giovani hanno forzato la porta del locomotore di coda, sono entrati nella cabina e hanno premuto pulsanti a caso, bloccando il regionale per circa un’ora.
Vetri rotti, sedili danneggiati, porte spaccate rappresentano solo una parte del problema, l’altra è costituita dai crescenti fenomeni di violenza (fisica o verbale) rivolti verso i capotreno o il personale in servizio per controllare che i passeggeri abbiano pagato il biglietto.
Per questa ragione, nel tentativo di contrastare l’evasione dei ticket, Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, ha annunciato in un’intervista concessa a L’Eco di Bergamo la creazione di apposite squadre in servizio da settembre, anche a Bergamo. Le stazioni coinvolte in questa prima sperimentazione saranno una quindicina, quelle maggiormente frequentate da pendolari e viaggiatori.
Non si tratterà di vigilantes, ma di personale di terra di Trenord che fornirà assistenza ai viaggiatori in difficoltà, ma allo stesso tempo verificherà che tutti abbiano il biglietto per salire in carrozza, riducendo il numero di abusivi. Chi sarà pizzicato senza ticket sarà invitato a comprarne uno.