Trent'anni fa le stragi mafiose di via d'Amelio e Capaci: Bergamo incontra Fiammetta Borsellino
La figlia del magistrato ucciso a Palermo parteciperà alla piantumazione di un ulivo e allo svelamento di una targa nel giardino dei Giusti
A svelare la targa posta nel giardino dei Giusti in memoria delle stragi mafiose, in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le donne e gli uomini della scorta, ci sarà anche Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso il 19 luglio del 1992 a Palermo, nella strage di via D’Amelio.
Lo svelamento della targa commemorativa e la cerimonia di piantumazione di un ulivo nel parco in via del Galgario sono in programma lunedì 2 maggio alle 15, in occasione del trentesimo anniversario degli attentati di stampo mafioso avvenuti in via D’Amelio e a Capaci. Oltre a Fiammetta Borsellino interverrà anche l'assessore alla Pace e all'Educazione alla cittadinanza Marzia Marchesi.
La cerimonia sarà preceduta nella stessa mattinata, alle 10.45, da un incontro con gli studenti nell'auditorium dell'istituto superiore Giulio Natta che verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube del Comune di Bergamo.
Fiammetta Borsellino racconterà la propria testimonianza a 250 alunni provenienti da differenti scuole superiori della città, concludendo così il percorso "Parole dedicate. Gli studenti incontrano i testimoni della memoria e dell’impegno civile sui temi della legalità e della Costituzione". Un’iniziativa curata dal Centro di promozione della legalità per la provincia di Bergamo, insieme all’istituto superiore Natta (in qualità di capofila) e all’Ufficio scolastico territoriale, in collaborazione con Palazzo Frizzoni.