Treviglio, lettera di richiamo perché non ha il certificato medico. Ma è un disservizio della Cad

Rischia di ricevere una lettera di richiamo dal lavoro a causa di un disservizio della Cad. È accaduto a una cinquantenne di Treviglio, senza medico di base, che tramite il servizio di Continuità assistenziale diurna non è riuscita a ricevere il certificato medico di cui necessitava.

La donna, come riportano i colleghi di Prima Treviglio, si è rivolta allo sportello di Medicina Democratica, servito da volontari che supportano i cittadini tra problemi e disservizi sanitari. La cinquantenne risiede da quattro anni a Treviglio, «ed è il quarto anno che ho il problema del medico di base» ha dichiarato, sconsolata.

Non è nemmeno la prima volta che le accade. In un'occasione, il medico dell'epoca «non ha voluto coprirmi il giorno precedente all'appuntamento che lei stessa mi aveva dato» ha spiegato. La seconda volta, la più recente, il medico non ce lo aveva più.

Così si è rivolta alla guardia medica. Avrebbe dovuto essere contattata dal presidio di Romano di Lombardia, ma alle 22 dall'altro capo del telefono c'era invece il centralino: «mi avvisava che il presidio era scoperto e che non mi poteva spostare da un'altra parte. Tutto ciò è assurdo: non solo mi trovo senza medico di base, ma addirittura non sono stata ricevuta dalla guardia medica».

Disagi anche nelle farmacie

La cinquantenne si è ritrovata così con due giorni di malattia scoperti, senza certificato medico. «Riceverò una lettera di richiamo - ha sottolineato -. Non è possibile una situazione del genere». Anche dallo sportello di Medicina Democratica, che è riuscito a "tamponare" la situazione della signora, confermano di fatto i disagi dei molti utenti senza medico di base che si rivolgono alla Cad, in particolar modo per il rilascio di certificati medici. Disservizi simili a chi, invece, si rivolge alle farmacie per lo stesso motivo.