Treviolo, il sindaco sul caso Fabrica: «Ci portiamo a casa due milioni (senza beghe)»
Modificata la convenzione tra la società e il Comune, dopo che il cantiere è rimasto bloccato per anni. La palla passa alla nuova giunta
di Monica Sorti
Modificata, in accordo con la società Fabrica che nel frattempo è stata ricapitalizzata, la convenzione in essere con il Comune di Treviolo dopo che il cantiere di via Mazzini è rimasto bloccato per anni.
«Fabrica ha dimostrato la volontà di chiudere quanto prima tutte le pendenze, sia quelle con il Comune che quelle inerenti al cantiere, in modo che le persone che hanno acquistato casa possano effettivamente, nell’arco di qualche mese, vedere la fine dei lavori ed entrare in possesso delle loro abitazioni». Questo è quanto ha dichiarato il sindaco Pasquale Gandolfi nel corso dell’ultimo Consiglio comunale che si è tenuto il 18 aprile.
In cambio della cessione dell’area comunale edificabile, Fabrica avrebbe dovuto realizzare per il Comune di Treviolo alcune le opere pubbliche quantificate in un milione e 600 mila euro, corrispondenti al valore di quell’area.
«Queste opere erano la demolizione delle tribune del campo sportivo di Treviolo e la realizzazione di nuove tribune e nuovi spogliatoi, la costruzione di un centro polivalente nel parco Santa Cristina all’interno del quale doveva essere realizzata la Casa della musica, il Centro ricreativo per anziani e il Centro di aggregazione giovanile, e un pezzo di pista ciclabile che andava da via Mazzini fino alle scuole medie», spiega Gandolfi.
In realtà Fabrica avrebbe già dovuto ultimare queste opere ma, a oggi, ha realizzato solo in parte la pista ciclabile. «L’accordo importante che siamo riusciti a chiudere è che non ci realizzeranno più quelle opere, il tratto di ciclabile che hanno già realizzato ce lo prendiamo comunque in carico e in cambio loro verseranno nelle casse dell’amministrazione il valore di un milione e 600 mila euro, più altri 300 mila euro di standard qualitativi».
Quindi alla fine il Comune di Treviolo incasserà complessivamente un milione e 900 mila euro. «Le opere che, in base agli accordi convenzionali dovevano essere realizzate entro il 2020, rimarranno quindi in capo a noi».
L’amministrazione ha aperto una serie di ragionamenti e di trattative con la società ed è riuscita a chiudere l’accordo (...)
Opere che rimarranno in capo al Comune ma che, se dovessero essere realizzate, costeranno molto di più.
Molto bene, quando ci faranno sapere qualcosa anche sullo schifo di cantiere abbandonato alla trucca? VERGOGNA