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"Triangolone" a Zanica, l'opposizione: «Incasseremo dieci milioni, ma a che prezzo?»

Continua la polemica sul maxi progetto al Padergnone. Il sindaco Locatelli: «La minoranza poteva esprimersi in Consiglio»

"Triangolone" a Zanica, l'opposizione: «Incasseremo dieci milioni, ma a che prezzo?»
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di Marco Boffa

Divampa la polemica a Zanica circa la riqualificazione del “Triangolone”, la grande area verde zanichese, posta sul confine nord-est con Grassobbio e Orio al Serio.

Nei piani del Comune l'area sarà a breve centro di un massiccio intervento di riqualificazione, previsto nel Piano di governo di territorio varato nella scorsa primavera dalla giunta di Luigi Locatelli a cui ha fatto recentemente seguito un protocollo di intesa sottoscritto subito dopo la rielezione del medesimo sindaco.

I tempi e le modalità non sono risultati graditi alle opposizioni, che nei giorni scorsi hanno bacchettato l'amministrazione, sollecitandola a maggiore trasparenza e a organizzare incontri pubblici per affrontare il tema.

Nella battaglia a colpi di social è lo stesso sindaco Locatelli a tornare sul tema in un post pungente: «Il protocollo è allineato a quanto prevede il piano di governo del territorio; in sede di adozione nulla fu eccepito dall'allora minoranza che non può certo dirsi estranea alla attuale. È la stessa minoranza che non si è nemmeno presentata in Consiglio comunale per la approvazione definitiva dello stesso piano, che rispetto alla adozione e sul tema in oggetto non ha mutato quanto già previsto. Il Pgt voleva e vuole recuperare aree compromesse, considerate già consumate dalle normative vigenti e oggi finalmente recuperabili».

«Una più malevola interpretazione porterebbe a dire che la minoranza, pur sapendo del percorso amministrativo, ha nicchiato furbescamente - prosegue -. Avesse vinto avrebbe portato a casa, senza colpo ferire e dando magari la colpa a qualcun altro, un accordo che porterebbe nelle casse del Comune una cifra intorno ai dieci milioni di euro. Prima di invocare assemblee pubbliche sarebbe buona norma partecipare alla assemblea pubblica per eccellenza che resta il Consiglio comunale, dire come la si pensa e da che parte si sta, possibilmente prima e non dopo avere saputo se si sono vinte o perse le elezioni».

Il Triangolone di Zanica

«Invito invece i consiglieri ad adoperarsi con solerzia in sede di consiglio comunale quando serve e non nei giorni dispari (...)

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