Commenti su: Troppi pochi parti in un anno: il punto nascite a Ponte San Pietro rischia (davvero) di chiudere

Simona

Inizio 2023 una mia amica era in procinto di partorire e voleva farlo a Ponte San Pietro, ma il personale le hadetto di andare a Bergamo. Vogliono chiuderlo e per farlo mandano altrove le gestanti.

Andrea

dove non si fattura si rischia la chiusura. E' una legge di mercato e purtroppo la sanità potrebbe tranquillamente essere equiparata al commercio. Esempi sono i reparti di dermatologia,spariti,oppure i reparti per semplici operazioni chirurgiche quali ernie ormai soppiantati da quelli più "prolifici" a livello di guadagno come chirurgia bariatrica o endoscopica. Basterebbe che la politica creasse una rete di ospedali con servizi differenti in punti geografici distanti e non centri commerciali ospedalieri che ripetono gli stessi reparti a pochi chilometri tralasciando tutti, sempre quelli dove si guadagna di meno.

Marco Ravasio

Sono nato in questa struttura ma da allora ne sono passati di anni Una volta la clinica di ponte San Pietro era una bella struttura con bravi medici Ora è solo l'ombra di quel ospedale

Eugenia

Marino, se abitassi a Mezzoldo e avessi una moglie o una figlia in procinto di partorire la penseresti diversamente. Facile parlare. Stiamo diventando un paese sottosviluppato. Torneremo a partorire in casa.

Marino

Già quel 501 suona falso visto che il limite è 500, comunque se non ci sono pazienti (gravide o puerpere) va chiuso e dedicato ad altro. La situazione é quella e non cambierà. Un parto senza complicazioni non va gestito in emergenza, per cui si può fare ai Riuniti che distano 15' da Ponte S. Pietro.