Viaggio fra le opere di Christmas Design: una seconda edizione di livello. Le foto
L'evento organizzato dal Duc con il Comune conta quattordici opere sparse per la città. Ecco una proposta di percorso per vederle tutte
di Marta Belotti
Il consiglio è di vederle tra il pomeriggio e la sera, quando il sole cala e la loro componente luminosa può essere maggiormente apprezzata. Quella di giocare con luci e colori è infatti la caratteristica più spiccata delle quattordici opere di questa seconda edizione di Christmas design, evento organizzato dal Distretto urbano del commercio di Bergamo e realizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo e VisitBergamo, con il contributo di Provincia di Bergamo e Regione Lombardia.
Le opere sono appena state completate e saranno visibili da oggi, sabato 23 novembre 2024, fino al 6 gennaio 2025.
Il tema della Metamorfosi
Per questo Natale 2024 le opere esposte in diversi angoli della città su sviluppano tutte, ciascuna a proprio modo, intorno al tema della Metamorfosi e Trasformazioni. «Il bello di Christmas design è che è un moltiplicatore di creatività e contemporaneamente un'opera corale di diverse aziende finanziatrici e artisti. E la coralità è proprio ciò che contraddistingue lo spirito del Natale», spiega Maurizio Vegini, paesaggista di Studio Gpt, ideatore e direttore artistico dell'evento.
E stato lui, che ha curato la selezione di aziende e artisti, coadiuvato dal comitato di esperti composto da Maria Cristina Rodeschini, ex direttrice dell'Accademia Carrara e membro del comitato promotore, dal critico d'arte Stefano Raimondi, direttore del network culturale The Blank Contemporary, e da Francesco Pedrini, vicedirettore del Politecnico delle arti di Bergamo e Gianpaolo Gritti, presidente della Fondazione architetti Bergamo.
Formula confermata...
«Christmas Design invita le aziende a creare valore e donare bellezza al territorio attraverso opere che portano un messaggio di festa, installazioni commissionate dalle stesse aziende ad artisti e designer di fama o emergenti - sottolinea Nicola Viscardi, manager del Duc - L'entusiasmo delle aziende e delle istituzioni e la risposta del pubblico dopo la prima edizione di lancio ci hanno spinto fin da subito a lavorare per una seconda edizione ancor più ricca, intorno a un tema stimolante e attuale».
...con novità!
La formula è rimasta invariata quindi, ma non mancano le novità, come l'approdo del Christmas design in Fiera a Bergamo con la mostra Christmas Design Kids. Si tratta di un'esposizione allestita nel corridoio centrale degli spazi espositivi in concomitanza della manifestazione Giochi in Fiera (visitabile dal 13 al 15 dicembre; dal 21 al 24 e dal 26 al 29 dicembre), con 12 artefatti realizzati dalle classi delle scuole primarie di Bergamo e provincia che hanno partecipato al contest Designer in Erba. Le opere, frutto di laboratori creativi, sono state realizzate con materiali di uso quotidiano riciclati o reinterpretati, per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza del riuso e della creatività.
Ad animare Christmas Design 2024, anche un palinsesto culturale con due incontri con i designer Metamorfosi e trasformazioni: progetti e installazioni, organizzati da Fondazione Architetti di Bergamo (venerdì 13 dicembre giovedì 19 dicembre alle ore 17.45) al Gres art 671 di Via San Bernardino 141, più diversi appuntamenti che si terranno presso le installazioni di Christmas Design (date e orari sono consultabili nella sezione “Calendario” del sito).
Tutte le opere e il percorso
Di seguito le opere e un percorso consigliato per visitarle tutte.
Prima tappa, quando ancora c'è luce, in piazza Matteotti, dove si trova l'opera forse di maggiore attualità: Unfold the Earth, unfold your heart, commissionata da Mutti Marmi a Luca Schieppati e realizzata da Mutti Marmi. Qui, un mappamondo di 170 centimetri di diametro appare suddiviso in due metà: da una parte, spiccano i colori di un mosaico di marmo riciclato con stralci di continenti; dall'altra, il cemento armato che rappresenta il lato oscuro della terra, l'innaturale, la cementificazione e l'inquinamento.
Spostandosi davanti allo storico hotel del Cappello d'Oro, Falling lights, sei colonne luminose di luce calda che ripropongono in chiave minimale l'architettura dei propilei dell’antica fiera di Bergamo, ma non solo, anche un Qr code che apre su un mondo antico, raccontando la storia dell'hotel e di Bergamo. Commissionata dall'Hotel Cappello d'Oro alla ricercatrice Sara Benaglia e ai designer di Situ Eventi, è esposta in Viale Papa Giovanni XXIII, 12 a Bergamo bassa.
Tornando in piazza Vittorio Veneto, qui si può godere di un'area dedicata alle famiglie e ai bambini che vogliono incontrare Babbo Natale. Si tratta del Bosco di Natale, un luogo al contempo romantico e perfetto per i bambini. Voluto da Duc (Distretto Urbano del Commercio) e BCC Oglio e Serio con il contributo di Atb, a realizzarlo è stata la designer è Lucia Nusiner di Studio GPT; Davide Gotti ha intrecciato i manufatti in salice. Qui si trova anche una casa di Babbo Natale, con all'interno dolci, regali e... il babbo più famoso di tutti in persona!
Si arriva poi nella zona tra Piazza Dante e il Donizetti, dove si concentrano diverse opere. La prima che si incontra lungo il Sentierone è Animorum, voluta e realizzata da Soqquadro e dai suoi designer Diego Armellini e Giuseppe Lorenzi. Sono sette sculture che intrecciano profondi messaggi e riflessioni sulla vita, l'identità e le relazioni umane. La forza poetica di queste "anime", alcune sole e spaventate, altre colte nell'atto di abbracciarsi, altre ancora danzanti, si unisce alla scelta di materiali di recupero per la loro realizzazione, creando così un'opera molto originale.
Guardando il Donizetti, è impossibile non notare le tre grandi sculture organiche sulla destra, intorno alla quale in un primo momento si percepisce un'aura di mistero. È In The Middle of Now-Where, Metamorfosi, commissionata da Zenucchi Design Code al designer Massimo Castagna e all'artista Manuel Bonfanti ed esposta in Largo Gianandrea Gavazzeni. Si tratta di una vera e propria opera in evoluzione dato chel'opera progettata da Massimo Castagna verrà dipinta durante la manifestazione attraverso diverse performance live dall'artista Manuel Bonfanti.
È Flowing Colors, voluta da A2A SpA in collaborazione produttiva con Idra Teatro e realizzata dal designer Stefano Mazzanti, l'altra opera che fa da cornice al Donizetti, questa volta posizionata proprio all'interno del laghetto sotto la statua dedicata al compositore. Si tratta gruppo di luci disposte a orologio, delle quali la prima ruota lungo il cerchio lasciando dietro di sé un nuovo colore che, poco a poco, sostituendosi al precedente, riempie l'intero cerchio. I colori stessi si proiettano e si amplificano sugli alberi circostanti suggerendo simbolicamente il rinnovamento della natura.
Come lo scorso anno, piazza Dante è stata illuminata e così anche la facciata dell'ex Tribunale, dove verrà proiettato anche per questo Natale 2024 un videomapping, diverso però rispetto al precedente. L'opera si chiama Luci Danzanti, voluta da Italtrans, Cospe e Domus Ing&Arch è realizzata da Domus Ing&Arch.
Prima di salire verso Città Alta, è bene fermarsi nel cortile di via Mazzini 4, dove si dispiegano i led colorati di La Metamorfosi di Santa Lucia, opera commissionata da Studio BNC, in collaborazione con Bergamo+, ai giovani artisti del Politecnico delle Arti Olmo Erba ed Eleonora Molignani, 27 e 29 anni. Alla realizzata ha contribuito anche Neon Umberto, Milleluci Light Design, Ap Design. Trionfa su tutto la scritta «Conserva la luce dei miei occhi», come monito e invocazione di Santa Lucia, santa molto cara a Bergamo e alla quale è ispirata l'opera.
In un tratto di 130 metri tra l'incrocio con Via Zelasco Giovanni e Rodolfo e l'incrocio con Via Brigata Lupi/Via Carlo Botta in via Vittorio Veneto, si incontra Into The Wind. Voli e metamorfosi del dente di leone, commissionata da Onlight Pf al designer Nicola Colombo ed esposta lungo Viale Vittorio Veneto. La scelta sta a chi cammina per la via: partire dal dente di leone che va innaffiato o dal soffione sul quale soffiare per disperdere nuovi semi?
Prima tappa del Christmas design in Città Alta è Scatola di Luce, voluta da Lodauto Mercedes Benz e Domus Ing&Arch, è realizzata da Domus Ing&Arch in Piazza della Cittadella. Si tratta di una struttura a parallelepipedo il cui tetto è fatto di lucine e il cui pavimento è un specchio.
In piazza Mascheroni si incontra invece canche partner tecnico). Da fuori, l'installazione può sembrare quasi un piccolo anfiteatro. Dentro invece guida il pubblico attraverso un viaggio che dall'Albero della Conoscenza, emblema di consapevolezza, raggiunge poi l'Albero della Vita, simbolo di connessione con l'Universo. L'intera installazione è realizzata utilizzando materiali derivanti da scarti di lavorazioni industriali nel campo della carpenteria, per ricordare che la materia, anche quella apparentemente priva di valore, può essere soggetta a metamorfosi e a trasformazioni positive.
Appena le si nota in Piazza Vecchia, si capisce che non sono semplici panchine. Extasis Solis, voluta da Alias, è un'installazione concepita da Riccardo Blumer con dieci panche ghisa disposte in modo tale che, chi vi sieda, possa godere del sole anche nei giorni più brevi dell'anno. Le dieci sedute sono infatti posizionate in sequenza secondo la progressione oraria e indicano l'angolo di luce proiettato sulla piazza dalla differenza di altezza di Palazzo della Ragione e i corpi est della piazza stessa.
Infine, in città, ma anche nei 29 paesi della Bergamasca dove transita Atb, completa il tutto l'opera realizzata per Christmas Design da Atb, che ne ha affidato la creatività all'agenzia Dugongo. Consiste nella sorprendente rivisitazione della livrea di un autobus che circola per la città di Bergamo contribuendo a trasformare il mezzo e il viaggio in un momento di serenità e riflessione: la Christmas Map.